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Non sono state poi molte, le indicazioni per Roberto Mancini, arrivate dal trofeo San Nicola, anche perché è stata emblematica la scelta di lasciare a Milano quasi tutti i titolari.Nella prima partita, quella contro il Bari, i nerazzurri svoltano nel finale grazie a una zampata dell’albanese Manaj e a una giocata d’autore, con triangolo chiuso da Guarin dopo elegante scambio con Palacio. Proprio l’argentino è la lieta sorpresa per Mancini, che a Bari ha avuto la certezza di poter contare, in prospettiva campionato, anche su di lui. Pronto a partire da centrocampo e poi puntare velocemente la porta avversaria, Palacio si è mosso in scioltezza, lasciando sul posto Mexes in una ripartenza. Anonimo Brozovic sia da trequartista nel 3-4-1-2 sia da interno nel 3-5-2, l’Inter non ha però saputo pungere nell’area milanista, anche se Guarin si è presentato davanti ad Abbiati (respinta sulla botta del colombiano) e il giovane Delgado ha indugiato troppo prima di tirare. Secondo la Gazzetta dello Sport, tra i ragazzi, Mancini avrà apprezzato la prestazione di Gyamfi: esterno destro difensivo, preciso nelle chiusure e abbastanza propositivo nella spinta.
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