Mancini, pronto il sermone per la squadra. E Thohir è sconcertato

L'allenatore si farà sentire al rientro alla Pinetina, poi anche il presidente avrà qualcosa da ridire sull'atteggiamento tenuto contro la Lazio

Li hanno difesi sempre, ma dopo l'atteggiamento tenuto nella partita contro la Lazio prima Mancini e poi Thohir hanno messo nel loro mirino i giocatori. L'allenatore che ha sempre dato piuttosto un voto basso a se stesso prima di criticare i suoi ragazzi, alla fine della gara dell'Olimpico non è stato affatto tenero con i suoi: "Siamo stati polli, un gol così non lo prendono neanche i dilettanti. Questa sera non si meritano neanche la mia rabbia", aveva detto.

CATECHISMO - E così, da quanto scrive TuttoSport, appena si rientrerà alla Pinetina, il mister e i dirigenti nerazzurri saranno pronti a catechizzare tutto il gruppo "che per colpa della poca concentrazione ha perso le possibilità di agganciare la zona Champions". Thohir sarà a Milano nel fine settimana e sarebbe rimasto sconcertato da quanto visto domenica sera: l'atteggiamento della squadra non gli è piaciuto, poteva essere chiusa la pratica quarto posto visto il pareggio della Fiorentina, ma l'Inter non è riuscita a fare niente di buono contro i biancocelesti e adesso ha bisogno di vincere la gara con l'Empoli al Meazza di sabato per essere sicura di un posto diretto in Europa League.

QUARTO POSTO - "Se è vero, a bocce ferme, che il quarto posto sarebbe stato digerito come traguardo accettabile ad agosto - quando l'Inter sembrava oggettivamente partire indietro nelle gerarchie rispetto a Juventus, Roma, Napoli e Fiorentina -, non va dimenticato che fino al 6 gennaio i ragazzi di Mancini erano primi in classifica e dunque in corsa addirittura per uno scudetto pochi mesi prima impronosticabile", scrive il giornale torinese. Insomma, se si è stati per mesi in vetta e poi si è scesi fino al quarto posto non si può fare altro che prendersela con tutte le occasioni e i punti persi da gennaio. Anche un anno fa, dopo l'eliminazione contro il Wolfsburg in EL, il tycoon indonesiano aveva mostrato il suo disappunto e lo aveva fatto arrivare alla squadra tramite i dirigenti e li aveva "minacciati" dicendo che avrebbe tagliato le vacanze. Adesso non avrebbe questa intenzione, ma vuole far capire all'Inter che certe cadute non può permettersele. 

(Fonte: TuttoSport)