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Dopo la sconfitta con il Napoli, Roberto Mancini, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport. Ecco il suo pensiero sulla stagione nerazzurra e non solo:
Sorpreso dalla sua Inter seconda nonostante gli 11 volti nuovi rispetto al 2014-15? "Per costruire una squadra ci vuole tempo, ma se nel frattempo arrivano anche i risultati."
Firmerebbe per il secondo posto finale? "No. E’ difficile firmare per il secondo posto per uno sportivo"
Nel 2004 lei ha ricostruito un’Inter vincente. Le piace essere considerato l’uomo della seconda ricostruzione?"L’Inter nel 2010-11 ha finito un ciclo e, dopo aver vinto tutto, se ne sono andati giocatori chiave. Per ricostruire ci vogliono tempo e il lavoro di allenatori e dirigenti. Piano piano l’Inter arriverà a rivincere il campionato"
Per Mancini sarebbe un’impresa più grande vincere il primo scudetto dopo 18 anni di digiuno come nel 2006-2007 o il primo titolo dopo il triplete, magari già questa stagione? "Sono stato felice di aver vinto dopo tanti anni, ma il lavoro c’è stato anche da parte di chi mi ha preceduto. Adesso spero che possa andare allo stesso modo, anche se faccio un po’ più fatica perché per me questa è la seconda volta all’Inter. E se da una parte ho il vantaggio di conoscere l’ambiente, ripetersi dove hai fatto bene è sempre abbastanza complicato"
Ha fatto un voto in caso di scudetto dell’Inter? "L’ho fatto lo scorso anno e sapete com’è andata. Stavolta niente voto"
Ci dia qualche motivo per cui l’Inter può puntare al tricolore:"Perché crederci non costa niente e sognare è la cosa più bella che si può fare. Perché l’Inter ha una grande storia e una tradizione che le consente di giocarsela fino in fondo. Perché penso che i nostri giocatori stiano facendo un grande lavoro e non si fermeranno fino alla fine. E perché non avremo le coppe europee: a marzo questo potrebbe essere un vantaggio, a livello fisico e mentale, se le altre saranno ancora in corsa. Detto questo, il nostro obiettivo è qualificarci per la prossima Champions League, meglio con il secondo posto che con il terzo almeno evitiamo i play off"
Per costruire una squadra che possa far bene il prossimo anno in Europa quanti altri innesti servirebbero?"Difficile dirlo anche perché bisogna vedere qual è l’obiettivo: passare la fase a gironi, arrivare fino in fondo... Al City pensavano di avere sempre una rosa almeno da semifinale e nonostante questo andavamo fuori prima. Ogni squadra ha un suo processo di maturazione e comprare 8-9 giocatori a stagione non sempre aiuta: alla Samp abbiamo fatto bene con 1-2 innesti a estate, cementando il gruppo che avevamo costruito"
Che voto darebbe alle prime 14 giornate di campionato dell’Inter?"6".
Non è un po’ severo? "No, è una sufficienza piena. Con 6 a scuola si viene promossi"
Come ha fatto a cambiare la testa dell’Inter così in fretta? "Lo scorso anno rivoluzionare tutto in poco tempo non era semplice. Adesso si stanno vedendo i risultati di quel lavoro"
Le dà fastidio se qualcuno dice che l’Inter gioca male?"Meglio giocare male e vincere che perdere dando spettacolo".
Reputa eccessive le critiche che avete ricevuto finora? "Non mi danno fastidio. Ognuno vede le partite a suo modo e la pensa come vuole"
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