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Mancini: “Siamo realisti, forse non siamo nemmeno da 3° posto. Se Guarin va via…”

Dario Di Noi

Vittoria doveva essere, quasi ad ogni costo, e invece non è stata: ad un passo dall’ennesimo 1-0, l’Inter si è fermata un’altra volta, in casa col Carpi e per giunta avanti di un uomo. Lasagna ha rovinato la domenica dei...

Vittoria doveva essere, quasi ad ogni costo, e invece non è stata: ad un passo dall'ennesimo 1-0, l'Inter si è fermata un'altra volta, in casa col Carpi e per giunta avanti di un uomo. Lasagna ha rovinato la domenica dei nerazzurri, bucando Handanovic in contropiede nei minuti di recupero.

Roberto Mancini, accorso nella sala conferenze del Meazza, non può di certo sorridere. Queste le sue parole.

Cosa vuol dire che se foste stati sull'1-0 in Inter-Roma sareste andati sulla bandierina?

"Probabilmente si, perchè è una partita (Inter-Roma) che ti porta ad essere più concentrato, con squadre inferiori a volte sei portato a fare cose che non faresti in altre. Bisogna pensare quando si gioca a calcio, se no diventa difficile. E' capitato a Ljajic, ma poteva capitare a chiunque".

Icardi in difficoltà?

"Non lo so questo io. Gli attaccanti non sono fatti solo per fare gol, ma anche per cercare di costruire il gioco. Se tu hai attaccanti che costruiscono, poi il gol lo fanno. Se si sacrificano, poi viene il momento in cui fanno gol. Icardi ha avuto difficoltà oggi, aveva ripreso a fare gol e spero che adesso li rifaccia"

Dire che la squadra è da terzo posto ha creato alibi?

"Bisogna essere realisti, noi non siamo forse neanche da terzo posto, lo abbiamo detto fin dall'inizio. Ci sono squadre più forti e più strutturate. Sempre detto che vorremmo trovarci lì fino all'ultimo, e se ci saremo ce la giocheremo. Nelle ultime partite abbiamo avuto tante difficoltà, la prima di tutte è fare gol, se no non vinci. La difesa è sempre stata perfetta prima, ora in questo momento facciamo degli errori. Dobbiamo stare tranquilli, continuiamo a lavorare e cerchiamo di stare in alto"

Cambio Palacio-Jovetic invece che coprirsi?

"11 contro 11 l'avrei fatto sicuro, ma togliere un attaccante per non metterne un altro voleva dire che loro ne avrebbero avuto solo uno da marcare e avrebbero avuto più spazio. La partita va chiusa prima, non puoi concedere occasioni per fare gol all'ultimo in contropiede".

Manca cattiveria?

"A volte le azioni si fanno a volte no, l'Inter deve essere in condizione di fare più gol. Lo facevamo all'inizio, capita che poi gli altri in due azioni facciano un gol. Forse adesso concediamo di più, ma noi prima del 94esimo oggi abbiamo avuto tre-quattro occasioni clamorose per fare un altro gol"

Comprare attaccanti?

"Vediamo vediamo, se va via Guarin e abbiamo soldi da spendere ci siederemo per decidere quale cosa potrà dare di più alla squadra. Al momento niente, vedremo se sarà il caso di inserire un attaccante. Ora nulla, Guaro è ancora qua e non è successo niente".

Appello sulle unioni civili?

"Dopo Napoli, più appello di quello (sorride). Io sono d'accordo, siamo nel 2016, le persone devono essere felici"