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L'utilizzo del Var sarà molto limitato quest'anno. Lo conferma l'ex arbitro Luca Marelli, che intervistato da Fox Sports spiega come il nuovo protocollo rischi di trasformare il campionato in un caos totale. Ecco il pensiero dell'ex direttore di gara:
"Per quel che riguarda la dizione: l'anno scorso il protocollo prevedeva il possibile intervento del VAR in caso di "chiaro errore" da parte dell'arbitro, quest'anno è invece "chiaro ed evidente errore". Potrebbe sembrare che cambi poco, ma in realtà limiterà non poco il campo di applicazione, e non è un caso che avendolo capito Rizzoli lo abbia anche sottolineato in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport a luglio, dicendo che in questa stagione il VAR sarebbe intervenuto soltanto in episodi eclatanti.
CASI ECLATANTI - Cosa significa? Significa che riguarderà episodi che sono sfuggiti a tutti ma che sono evidenti, come ad esempio il tocco di mano di Cristiano Ronaldo in Chievo-Juventus o quello di Grassi in Parma-Udinese. Non è un caso che le uniche due "on field review" che ci sono state nelle prime otto partite di campionato abbiano riguardato proprio due tocchi di mano: perché questo è un evento inatteso, che un arbitro, pur bravo e capace di prevedere lo svolgimento dell'azione, non può aspettarsi.
L'ARBITRO DEVE AMMETTERE - In questa stagione l'applicazione del protocollo cambia in altri episodi: ad esempio nel contatto Cacciatore-Cancelo in Chievo-Juventus, o in quello tra Magnanelli e Asamoah in Sassuolo-Inter, l'arbitro ha visto cos'è successo e ha espresso una valutazione personale. In questo caso il VAR non può intervenire. In generale, il VAR interverrà in quegli episodi che possono essere sfuggiti all'arbitro, chiedendogli se abbia visto qualcosa e avvisandolo nel caso di risposta negativa. Può accadere ad esempio in occasione di un calcio d'angolo, una trattenuta non vista. Un esempio recentissimo è quello del gol annullato a Milik in Lazio-Napoli: decisione corretta, il fallo di Koulibaly è netto".
Ergo: l'episodio deve essere sfuggito all'arbitro o lo stesso arbitro deve ammettere di non aver visto bene.
"Dovessimo continuare con questo tipo di protocollo relativo al VAR, a cui gli arbitri devono sottostare a causa della decisione dell'IFAB (International Football Association Board, responsabile dei cambiamenti di regolamento del gioco, ndr) questo campionato rischia di trasformarsi in un caos. Credo che tra qualche giornata si imporrà una riflessione", ha proseguito Marelli.
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