Intervenuto negli studi di Rai Sport durante Calcio e Mercato, Pierpaolo Marino ha parlato così della situazione legata al futuro all'Inter di Mauro Icardi:
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Marino: “Caso Icardi? Io e Spalletti l’abbiamo già vissuto. Ausilio mi ha detto che…”
Marino: "Caso Icardi? Io e Spalletti l'abbiamo già vissuto. Ausilio mi ha detto che..."
"Difficile capire le motivazioni, l'ipotesi più concreta è che le dichiarazioni di Wanda abbiano toccato lo spogliatoio. Quelle dichiarazioni rivolte a trovare un alibi al periodo di astinenza da gol di Icardi attraverso l'accusa alla squadra hanno provocato una reazione allo spogliatoio. Aldilà dell'anomalia dell'anno scorso dove il Milan affidò la fascia a Bonucci, la fascia viene affidata dal gruppo-squadra attraverso un'elezione che in genere si fa in pre-campionato. E' facile che all'Inter sia successo che la squadra abbia revocato la fiducia nel capitano, questo è stato riportato all'allenatore e alla società che non può far altro che intervenire in maniera repentina. Per il gruppo, se si identifica nell'obiettivo, non conta più la singola persona. Tutti quelli che disturbano il risultato di gruppo con obiettivi personali, vengono esclusi, soprattutto se si tratta di un capitano. Mi è capitato in passato con Spalletti di dover mettere fuori rosa capitan Pizarro per un rinnovo di contratto, poi facemmo 5 vittorie di fila senza di lui e Pizarro firmò in bianco".
Come si arriva fino a fine stagione?
"Il deprezzamento passa in secondo piano rispetto all'obiettivo dell'Inter di andare in Champions League e andare avanti in Europa League. La società, accontentando il gruppo, ha fatto una mossa che serve a creare coesione fino a fine stagione. I dirigenti dell'Inter, nel momento in cui hanno trattato il contratto, erano convinti non ci fossero società disposte a pagare la clausola. Io ho parlato con Ausilio in Inter-Benevento e mi diceva: "Noi non abbiamo avuto nessuno che ci ha chiesto Icardi", non ci sono richieste ed è solo Wanda Nara che parla. Il giocatore ritorni nei ranghi e riceverà una spinta positiva, adesso Icardi è di fronte ad una soluzione: deve chiedere scusa alla società. Scommetto che Icardi chiederà scusa e farà meglio di prima, poi magari a fine anno lo daranno via. Il problema è tra la squadra e Icardi, altrimenti la squadra sarebbe andata a suo soccorso perché è la squadra che decide il capitano. Una delegazione della squadra sarà andata a dire: "Icardi non è più rappresentativo per noi".
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