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Erick Thohir è entrato a tutti gli effetti nel mondo Inter. La sua presenza, durata una settimana, si è fatta sentire anche se nell’immediato non porterà a ribaltoni o effetti clamorosi, anche se potrebbero esserci comunque dei riassetti nell’organigramma Inter, da qui a breve.
Nel lungo periodo però, gli effetti dello sbarco del tycoon si vedranno eccome. Il nuovo presidente si è affacciato in maniera soft, ma d’ora in poi cercherà di trasformare i club nerazzurro in un’azienda che produce business.
Il primo passo sarà l’espansione del marchio; dopo aver dato dimostrazione di conoscere la storia nerazzurra, Thohir si concentrerà sull’aspetto commerciale e del marketing. Verranno effettuati degli studi su come raggiungere l’enorme bacino di potenziali tifosi presenti nel sud-est asiatico, ma anche in nord America. Il marchio Inter dovrà essere sfruttato per tutte le sue potenzialità. Verranno arricchite sponsorizzazioni e partnership, aumentandone pure la visibilità, evitando come spesso accaduto di tenere nascoste le varie iniziative collegate.
Successivamente, ma non meno importante, sarà il problema stadio. Il sogno del tycoon sarebbe quello di costruirne uno tutto nuovo, ma al momento gli ostacoli sono due: fino al 2016 l’area scelta sarà impegnata da Expo e c’è da vincere il “derby” con il Milan, che nelle ultime settimane ha manifestato lo stesso tipo di interesse. Per non perdere tempo si cercherà di lavorare su quello che si ha e si cercherà di sfruttare al massimo San Siro, che verrà ammodernato e trasformato in stadio a 5 stelle. Inoltre, si valuterà l’acquisto in comune dell’attuale Ippodromo del Trotto, allo scopo di sfruttarne lo spazio con una serie di attività commerciali.
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