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Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, ha rilasciato un'intervista al Giorno nel quale non le manda a dire ai cinesi e pure a chi si è scandalizzato per le frasi di Capello su Calciopoliora che è alla guida dello Jiangsu. "Cinesi? Io sono contrario, preferisco il made in Italy, i proprietari con un nome e un cognome, i Moratti, i
Fraizzoli, i Rizzoli, i Carraro, i Berlusconi e tuttavia questa è non solo la stagione della globalità ma anche di un’Italia non più votata all’imprenditoria. Bisognerebbe cercare di difendere l’italianità: Milano sparita fa un certo effetto, come dicevo le grandi famiglie se ne sono andate facendo da apripista agli stranieri. Da noi una squadra dev’essere gestita da chi comprende e si fa capire. Pensa a De Boer, un bravo tecnico, ma lì non si sono capiti. C'è chi si è scandalizzato per le parole di Capello che ha detto che i suoi scudetti sono stati vinti sul campo?
E dove li ha vinti? Sul campo! Ha detto una cosa sacrosanta".
(Fonte: IL GIORNO)
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