Sulla crescita di squadra:
“Maturità è sinonimo di consapevolezza e di avere un ruolo importante. Rispettare gli avversari ma entrare in campo con la voglia, desiderio e motivazione di ottenere il massimo. Sono le condizioni più importanti nello sport e nel calcio”.
Come si fa ad assorbire le partenze e portare dentro giocatori che rendono subito?
“Coordino e sono responsabile di un’area di professionisti molto bravi. Ausilio, Baccin, Zanetti e tanti altri collaboratori. È una seconda squadra. Da qua attingiamo quella che è la politica del cambiamento: ne esce uno e ne entra un altro. I risultati ci danno ragione”.
La Juve così vicina?
“A questo punto siamo in una fase interlocutore. Ci sono tanti punti e tanti appuntamenti. Dobbiamo essere bravi a gestire la rosa. Inzaghi sta dimostrando di essere bravissimo. Ieri abbiamo patito un infortunio ma abbiamo un organico che indipendentemente da chi gioca risponde all’allenatore e al club”.
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