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Inter, Marotta eloquente: ecco cosa succederebbe senza il piazzamento Champions

Marco Astori

Fare a meno della pioggia di milioni garantiti all’Uefa, infatti, costringerà ad un ridimensionamento: i dettagli

"«Rimanere fuori dalla Champions, significherebbe rivedere i programmi e il business plan dell'anno prossimo». Difficile trovare parole più eloquenti di quelle di Marotta per descrivere il momento dell’Inter e l’inevitabile incertezza per il futuro in materia di conti". Apre così il Corriere dello Sport il suo focus sul momento dell'Inter, costretta ad inseguire un indispensabile piazzamento nella prossima edizione della Champions League. Ma cosa succederebbe senza qualificazione?

Lo spiega il quotidiano: "Fare a meno della pioggia di milioni garantiti all’Uefa, infatti, costringerà ad un ridimensionamento, da cui potrebbe essere difficile riemergere, dovendo pure sottostare un nuovo settlement agreement per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario. Una delle conseguenze più immediate, allora, riguarda i rinnovi dei diversi giocatori in scadenza a fine stagione, o tra un anno, come Bastoni, per cui la trattativa è in pieno corso, e come Çalhanoglu, con cui è stato già raggiunto un accordo ancora da ufficializzare.

Come si possono offrire certe cifre – è il quesito -, se non c’è la sicurezza di poterle sostenere? Facile si vada incontro ad una fase di stand-by. Anche prima de ko con la Fiorentina, sempre Marotta aveva lanciato una sorta di avvertimento, paventando che alcuni giocatori potessero essere distratti dai discorsi sul loro futuro. Beh, allora le motivazioni per prendere tempo diventerebbero almeno due. Da un lato, l’incertezza sulla disponibilità economica e sui margini di manovra a disposizione della dirigenza. Dall’altro, la necessità di concentrarsi sul campo, dedicando ogni risorsa, sia fisica sia mentale, all’inseguimento di uno dei primi quattro posti in campionato".