All'Hotel Sheraton, sede ufficiale del calciomercato, ha parlato l'ad dell'Inter Beppe Marotta durante un convegno organizzato dall'Adise. Queste le dichiarazioni del dirigente nerazzurro, riportate da Calcio e Finanza:
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Marotta: “Non grandi investimenti, ma serve una grande società. L’esempio è l’Atalanta”
All'Hotel Sheraton, sede ufficiale del calciomercato, ha parlato l'ad dell'Inter Beppe Marotta durante un convegno organizzato dall'Adise
«Grandi investimenti non sono sinonimo di successo. Non è chi più spende più vince. I grandi campioni vincono una partita, la squadra vince il campionato. E non può esserci una grande squadra senza dietro una grande società. C’è l’esempio dell’Atalanta, che investe nel settore giovanile ma non nei grandi campioni e per il terzo/quarto anno consecutivo è nelle prime posizioni. Il calcio rappresenta un fenomeno sociale di grande riferimento. Per far sì che il calcio riprenda valore a livello internazionale servono investimenti su infrastrutture. Oggi siamo carenti in formazione e innovazione».
«Dieci anni fa – ha concluso – il campionato italiano era più bello e importante, i giocatori erano invogliati a venire qui. Oggi purtroppo è un campionato di transizione, forse l’eccezione è Cristiano Ronaldo, che ha fatto suo percorso in Spagna, in Premier e quando doveva scegliere la terza nazione ha scelto l’Italia. Il richiamo dei grandi campioni deve arrivare anche da una crescita nella credibilità che gli possiamo offrire».
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