Lo ha fatto prima alla Juventus e poi all'Inter.Beppe Marotta era l'ad bianconero ed era arrivato in società quando la squadra era al settimo posto della classifica. Dopo le difficoltà del primo anno è iniziato il percorso che ha portato ai suoi sette scudetti juventini, come spiega La Gazzetta dello Sport che poi parla anche della rinascita dell'Inter, quando è passata nelle sue mani. "È stato lui a rimettere insieme i pezzi di un’Inter che sembrava già a fine progetto l’estate scorsa, con i problemi finanziari legati alla pandemia, l’addio di Antonio Conte e quello di Hakimi e Lukaku. Molti avrebbero gettato la spugna, Marotta – insieme ad Ausilio – ha abbassato la testa e ha cominciato “a pedalare”, convincendo prima Simone Inzaghi a mettersi in gioco a Milano, poi gli altri campioni a non spaventarsi dopo la cessione di Big Rom, perché l’Inter sarebbe rimasta ai vertici", si legge.
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Marotta uomo di ricostruzione alla Juve a all’Inter: così ha rimesso insieme i pezzi
La Gazzetta dello Sport parla dei percorsi fatti dall'ad prima in bianconero e poi in nerazzurro per riportare i due club a vincere
Era arrivato all'Inter a dicembre del 2018 e subito ha dovuto risolvere il caso Icardi, poi ha chiamato Conte, lo ha convinto a sposare la causa nerazzurra, ha acquistato Barella, Sensi e Lukaku per 65 mln + bonus. A gennaio 2020 ha preso anche Eriksen e poi Hakimi. E proprio con l'allenatore con cui era iniziato il ciclo vincente alla Juventus gli ha messo fine e ha portato la società nerazzurra alal vittoria. "Alla Juve resterà sempre legato, ma oggi c’è solo l’Inter. E non è soltanto una canzone, ma un guanto di sfida", scrive la rosea che descrive il dirigente nerazzurro come 'stratega da scudetto'.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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