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Marotta: “Noi sempre vicini a Inzaghi. Asllani? Futuro è suo. Ausilio a Barcellona…”
Dopo la vittoria di Lisbona in Champions League, l’Inter torna in campo in Serie A: di fronte c’è il Monza. Così il dirigente nerazzurro Beppe Marotta ha parlato a Sky Sport prima della partita in programma a San Siro per la 30ª giornata di campionato:
"Oggi importante quanto mercoledì? Assolutamente sì, l'Inter deve onorare tutti gli impegni. La partita è apparentemente facile, in realtà è molto difficile. Non è facile gestire tutti questi impegni".
Cosa vi aspettate da Asllani?
"Siamo contenti di averlo acquistato, sta trovando lo spazio giusto, è molto giovane, ha fatto un salto importante, ha tutto il tempo davanti per migliorare le sue prestazioni ed essere protagonista. Siamo sicuri che abbia le qualità per farlo".
Quali sono i meriti di Inzaghi nella vittoria in trasferta a Lisbona?
"Ha avuto e ha un ruolo importante in questi risultati che sono sorprendenti per il gironcino di Champions quasi proibitivo. L'allenatore nel bene e nel male ha sempre grande importanza, è il leader del gruppo, organizza la squadra. I meriti sono suoi. I compiti della società, dei dirigenti, da Zhang e Zanetti a me, Ausilio e Baccin è di supportare la squadra e noi tutti lo facciamo quotidianamente. Lui ha fatto quel che doveva fare e lo sta facendo nel migliore dei modi. Bisogna vedere la provenienza delle critiche sempre, vanno catalogate sempre".
Marotta-Galliani un classico del calcio. Ci racconta una vittoria e una sconfitta sul mercato?
"Veniamo entrambi dalla provincia. Ci siamo conosciuti 40 anni fa. Ricordo di aver vinto una partita al Sada all'ultimo con un rigore. Poi sono andato in quel Monza dopo di lui che aveva sfiorato più volte la Serie A. Lui e Berlusconi hanno fatto quest'impresa. Tutti ricordi assolutamente piacevoli, è il dirigente per antonomasia del calciomercato italiano, un esempio".
Sinergie Inter-Monza sul mercato di recente. Com'è andata a Barcellona con Ausilio?
"L'attività di Piero in questo periodo è quella di avere contatti e girare, una normale attività da dirigente sportivo, fa consultazioni, per avere idee importanti e le basi verso la prossima stagione. Mi sembra che vada fatto e Piero lo fa con grande esperienza".
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