L'amministratore delegato nerazzurro ha parlato a margine del suo intervento a Trento al "Festival dello Sport"
Giuseppe Marotta, a margine del suo intervento al "Festival dello Sport", si è concesso ai media presenti, tra cui l'inviato di Fcinter1908 Andrea Della Sala: "Lautaro possibile Pallone d'Oro del futuro? Assolutamente sì. Credo che abbia tutte le credenziali per fare un'ottima carriera, che spesso coincide con le nomination a premi prestigiosi. Glielo auguro di arrivare a tanto. C'è un percorso lungo, ma soprattutto c'è il fatto della sua identificazione con il ruolo che ha oggi nell'Inter, tutto un insieme di valori che depongono favorevolmente per la sua crescita professionale. Il suo futuro? La società è attenta a queste indicazioni che vengono date. Accanto a Lautaro c'è un insieme di altri giocatori che meritano sicuramente una particolare attenzione da parte nostra, e con il direttore sportivo Ausilio stiamo lavorando in questo senso, però con un obiettivo: tenere sempre bene in vista quelli che sono gli obiettivi di adesso.
Gli aspetti contrattuali secondo me sono aspetti oggi marginali rispetto all'impegno che noi ci aspettiamo da tutti i giocatori della rosa. Se avrei firmato per la posizione attuale in campionato e in Champions League dell'Inter? Siamo contenti perchè, al di là delle statistiche, analizziamo le prestazioni che sono state offerte, e queste non possono che essere positive, anche per quello che può essere per il nostro futuro. Devo dire che dobbiamo assolutamente dare i giusti meriti all'allenatore, che è riuscito ad amalgamare un gruppo nuovo e a creare un modello positivo.
Il caso scommesse? Putroppo è un grande rammarico e un'amarezza per un dirigente come me di lungo corso, significa che non siamo stati in grado fino ad oggi di inculcare i giusti valori a questi ragazzi, non siamo riusciti ed è una sconfitta in attesa di capire cosa succederà. Una sconfitta per tutta la classe dirigenziale. Dobbiamo cercare di fare attività di prevenzione, queste situazioni sono brutte e possono creare danni a tutto il sistema. Una sconfitta se uscisse un calciatore dell'Inter? Lo è già, anche se non ci fossero calciatori dell'Inter. Significa che il sistema calcio dimostra di avere grosse lacune. Dimissioni di Gravina? Ritengo che non è il modo giusto e costruttivo chiedere le dimissioni di qualcuno, ma di collaborare per raggiungere obiettivi per un'attività sostenibile, che possa valorizzare le proprie risorse.
Fino a quando resterò all'Inter? Sono onorato di essere all'Inter e questo è un dato di fatto, poi ci sono molti fattori che non dipendono da me. Guardiamo il presente, un present in cui ci dobbiamo impegnare, dobbiamo avere grandi motivazioni per regalare a noi stessi, ai tifosi, alla proprietà dei bei risultati".