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"E' una grandissima perdita perché valuto anche l'uomo: rappresenta un calcio romantico che non c'è più, era innamorato della sua Inter. Era stato osservatore dell'Inter finché ce la faceva, lascia molto ai posteri. Mi ricorda molto Pirlo ma aveva grandi qualità umane che non si possono dimenticare. Dal punto di vista calcistico, la somiglianza con Pirlo è uno spaccato su cui fare riferimento. La sua caratteristica principale era il lancio lungo alla Pirlo, all'epoca era una novità. Era il metronomo di quell'Inter che ha scritto pagine importanti per il calcio italiano ed europeo, non solo dell'Inter"
"Di Cristiano Ronaldo ne ha fatto un motivo di orgoglio, lo ha raccontato sempre. L'ho frequentato molto nella sua età anziana e da persona saggia ha ricordato sempre questa sua indicazione data a Moratti. Ronaldo era un ragazzino ma ricordo che alle cene che abbiamo avuto negli ultimi anni lo ricordava. Nel 1986 ha vinto l'Europeo Under 21, anche da allenatore ha fatto un percorso valido. Sottolineo anche la sua umiltà e il grande coraggio"
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