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Quanto è importante mantenere l’Inter competitiva?
«Non credo che Oaktree commetterà l’errore dell’altra squadra di Milano, che ha mandato vie gente competente come Maldini e Massara, usata come capro espiatorio perché forse toglieva la scena a qualcuno. Paolo aveva visto giusto anche su De Ketelaere... Capisco che un fondo debba fare gli interessi degli investitori. Ma mi sembra evidente che vale la pena scommettere sull’Inter».
E se Oaktree dicesse che bisogna ripartire dai giovani?
«Ma i giovani li abbiamo già! La grandezza di Marotta e Ausilio è stato creare un mix tra gente di prospettiva e parametri zero esperti e abituati a vincere. Basta portare avanti questa formula vincente».
I tifosi sono in apprensione per i rinnovi di tre colonne come Inzaghi, Barella e Lautaro.
«L’importante è che ci sia chiarezza. Una volta che c’è quella sono sicuro che i miei capitani Lauti e Nicolò non avranno problemi ad aspettare un passaggio societario che va fatto con i giusti tempi tecnici. Non è colpa di Antonello, Marotta o Inzaghi se trattative congelate in attesa del rifinanziamento ora rischiano di allungarsi ulteriormente a causa degli sviluppi societari. Mi sembra di capire che tutte le parti sono già d’accordo e che ci sia la volontà comune di andare avanti insieme. Se fossi uno dei due, avendo chiaro quanto la chimica che si è creata con la società, l’allenatore, i compagni e soprattutto i tifosi sia veramente unica. Un margine di attesa lo offrirei alla mia squadra del cuore. Anche perché loro con tutto il rispetto non si chiamano Milan, come Skriniar».
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