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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex difensore dell'Inter Marco Materazzi ha parlato della sfida che vedrà oggi impegnati i nerazzurri contro il Chievo, squadra che ha messo spesso in difficoltà la Beneamata.
Come si gestisce l’avvicinamento a una gara come quella contro il Chievo di oggi?
«Sono partite che non devi sbagliare e questo dev'essere chiaro a tutti. Nasconde tante insidie, lo dice il passato tra le due squadre. Il Chievo ha sempre messo in difficoltà l’Inter. Quindi massima concentrazione».
Ritrovarsi lassù dopo 15 giornate cosa significherebbe?
«Vorrebbe dire non aver abbassato la guardia mai da agosto a oggi. Luciano Spalletti in panchina è la garanzia che ciò non avverrà. Lo si sapeva fin da quando è arrivato all'Inter. Per questo eravamo preparati».
E una volta in testa, arriva il difficile, giusto?
«Meglio pensare a un passo alla volta, poi si penserà alla trasferta di Torino contro la Juventus. Quella settimana si preparerà da sola. È una partita già bella di suo, senza bisogno di aggiungere altri elementi».
Sarà la partita della maturità?
«Sicuramente, perché se ti presenti da capolista contro i campioni d’Italia devi dare una risposta da prima della classe».
Che Juventus ha visto a Napoli?
«Una squadra che ha vinto da operaia. La vittoria del San Paolo è stata sia tecnica sia mentale.Ela mentalità da operaia in un certo senso è una novità per questa Juventus».
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