"Vorrei che Lukaku dicesse a cuore aperto quello che sente, così si eviterebbero tante incomprensioni", commenta Materazzi
Marco Materazzi, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato così dell'Inter che sta nascendo, in attesa che il mercato porti in dote ad Inzaghi gli ultimi colpi necessari per competere ad alto livello sulle tre competizioni:
«E’ un momento di passaggio. E’ stata una scelta della società che va condivisa e supportata: siamo dentro un cambio generazionale, sono andati via giocatori fondamentali nel trasmettere cosa è l’Inter ai nuovi. Ora devono farlo Darmian, Lautaro, Barella e Bastoni. Chi è arrivato è giovane e forte: deve saper dimostrare il proprio valore in un ambiente con maggiore pressione. Ma hanno poco o nulla da temere. Prendete Thuram: ha già fatto un Mondiale, deve solo far vedere quello che è».
Sulle spalle si è messo il 9 di Dzeko e di Lukaku…
«L’addio di Lukaku fa discutere. Ma è giusto che il club ora faccia altre scelte. In quel reparto ha preso un giocatore di un profilo altissimo come Thuram. Lui ha voluto fortemente l’Inter, nonostante ci fosse l’interesse di altri grandi club, forse perché avendo dei valori si è ricordato di quanto il club nerazzurro lo volesse anche due anni fa, prima dell’infortunio».
Che idea si è fatto dell’addio del belga?
«Ognuno è responsabile delle proprie azioni. Chi conosce le cose, sa che l’Inter ha fatto di tutto per tre volte con Lukaku. La prima, quando lo vollero prendendolo dallo United. La seconda, riaccogliendolo dopo l’anno al Chelsea. E la terza, dimostrandogli di volerlo riacquistare. Sono sempre stato un grande estimatore di Lukaku, vorrei solo che chiarisse. Dovrebbe fare come Onana, un signore, conquistandosi il rispetto. Vorrei che Lukaku dicesse a cuore aperto quello che sente, così si eviterebbero tante incomprensioni. So quanto lui ha tenuto all’Inter, ma so pure quanto l’Inter ha tenuto a lui».