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Mazzarri: “All’Inter mi serviva tempo, potevo riuscire. Tornare? Nessun limite e…”

A Radio Dee Jay è intervenuto l'ex allenatore dell'Inter

Eva A. Provenzano

Sono giorni concitati in casa Inter per la ricerca del nuovo allenatore chiamato a sostituire  de Boer dopo l'esonero. E a proposito di ex allenatori nerazzurri, a Radio Dee Jay è intervenuto il tecnico del Watford, Walter Mazzarri - che ha allenato l'Inter tra il 2013 e il 2014 prima di essere sostituito da Mancini - ed ecco cosa ha detto:

-Walter, domani sei a Anfield contro il Liverpool?

Partita facile (ride.ndr). Molto affascinante, stiamo facendo bene e confrontarsi con loro che giocano bene e mettono in difficoltà tutti fa pensare ad una bella partita. 

-Come va con la stampa inglese? 

Sto migliorando. Mi conoscete abbastanza, preferisco per ora anche tenere un interprete per approfondire con loro. Quella italiana non era benevola? Per ora non ho avuto grandi problemi. Se rispetto a quello che devi fare fai meglio, chiaro che non ci sono crisi.

-Rimpiangi di non aver avuto abbastanza tempo all'Inter?

Chiaro, ero convinto di poter fare bene come a Napoli. Se mi avessero lasciato il tempo, anche con mezzi diversi, potevamo far bene. Bastava tempo, mi è sempre riuscito poteva succedere anche lì. Ma è andata così, ormai è passato.

-Limite conferenza stampa? 

Non sono d'accordo. La prima cosa che devi fare è difendere il giocatore e sembra che tu vuoi trovare delle scuse. Io sono abbastanza critico con me stesso: bisogna vedere se sei simpatico, credibile e in base a quello poi si vede. Sono esperienze ormai passate, che mi hanno fortificato. 

-In Inghilterra piove sempre? 

Vedi, anche questa frase, sono passati due anni. Quando spiegavo la partita viene interrotta su quella frase l'intervista e l'onda viene cavalcata. Chiaro che stavamo dicendo che eravamo anche stanchi e poi ci si era messa anche la pioggia, ma se estrapoli quella frase chiaro che poi ti viene usata contro. 

-Mourinho? 

Allo United anche Van Gaal non ha fatto bene. Probabilmente, un club così grosso non può bastare un anno per rimetterlo in carreggiata, bisogna avere un po' di pazienza per ricostruire. Ho sempre avuto un ottimo rapporto buono con lui. Mi è piaciuto battere con il Manchester United ed è stato un risultato storico.

-La scelta di Zuniga?

Mi è sembrato il cambio più giusto, è entrato bene. Noi pensiamo che facendo dei cambi in un certo momento riusciamo a migliorare le cose. Il cambio quella volta mi ha ripagato. 

-Non è facile inserirsi così bene e ci sei riuscito con grande razionalità. La tua squadra gioca bene. C'è differenza tra Italia e Inghilterra?

Ci sono differenze anche dal punto di vista delle entrate delle differenze quindi sicuramente ci sono investimenti diversi. Siamo stati il miglior campionato del mondo quando arrivavano grandi giocatori anche in Italia una volta, sono stati fatti investimenti che ora non si possono più fare. 

-Sei arrivato lì e ti sei spaventato delle difese? 

A volte al di là della volontà degli allenatori di fare la fase difensiva i giocatori presi dall'istinto dal momento non riesce. Ci mettiamo più attenzione tattica noi italiani.

-Torneresti all'Inter?

Non mi sono mai posto limiti. Non dico mai no. Ho scelto di fare un'esperienza all'estero per capire un calcio diverso. Ho avuto la fortuna di essere venuto in un calcio competitivo. Mi godo questo momento, poi non si sa mai.

-L'avresti fatto il casting?

Bisognerebbe essere un presidente per capire il cambio di allenatore, non voglio entrare in queste cose però.

-Il Napoli? 

Dopo 15 anni mi è successo per la prima volta di essere esonerato all'Inter. Io adesso lavoro qui e ricordo con piacere tutto quello che mi è successo. Ho avuto la fortuna di aver fatto sempre bene, in nerazzurro non ho avuto tempo, cambiando proprietà e tutto siamo comunque arrivati in Europa e si stava crescendo. Penso a tutto con piacere se penso al mio passato". 

(Fonte: Radio Dee Jay)

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