primo piano

Mazzarri: “Anno di raccolta dati. Guarin va compreso. Samuel? Forse…”

Come gettare alle ortiche una partita. Era un due a zero a fine primo tempo, al novantesimo è arrivato un pareggio assurdo e l’Inter lo ha subito neanche fosse una dilettante allo sbaraglio. Prima i gol di Hernanes e Palacio, poi Paulinho...

Eva A. Provenzano

Come gettare alle ortiche una partita. Era un due a zero a fine primo tempo, al novantesimo è arrivato un pareggio assurdo e l'Inter lo ha subito neanche fosse una dilettante allo sbaraglio. Prima i gol di Hernanes e Palacio, poi Paulinho raccoglie un corner e trapassa la difesa nerazzurra immobile, tiene in bilico la partita. Un retropassaggio (ma chi li ha inventati?) rovinoso di Guarin che praticamente fa un assist ad Emeghara ed il pari è servito: Samuel rincorre l'attaccante amaranto, ma non lo ferma e Handanovic viene bucato. Disperazione in panchina, disperazione tra i tifosi che assistono increduli all'ennesima chance sprecata. Non resta che la rabbia. Alla fine della gara del Picchi tocca a Mazzarri spiegare l'ennesimo crollo. Ecco le sue parole pronunciate ai microfoni di Sky: 

OCCASIONI - Chi ha visto la partita sa che è un'annata così, va presa così. Prendiamo le cose buone, gioco e personalità. Poi forse abbiamo pensato di averla chiusa ed un episodio invece ha riaperto la gara. Non avevo concesso nulla, poi prendi gol così, abbiamo cercato di prendere le redini del gioco, abbiamo sbagliato sul 2 a 1 occasioni gol e poi si para un incidente come la papera del portiere ti fa perdere le partite. 

GUARIN - Cosa gli manca? Lui non deve diventare leader, deve giocare come sa fare, quello di oggi è come un infortunio, è una giornata storta. Abbiamo buttato punti incredibili, quando parlo di crescita lo dico appositamente, quest'anno è da raccolta dati. 

CATTIVERIA - Il tempo che dedico al dialogo per far capire ai giocatori cosa devono fare neanche mi basta. Poi ci sono giocatori che riescono a capirlo subito quello che voglio, altri hanno dei limiti di attenzione, non riescono a concentrarsi in partita. In allenamento sono tutti disponibili, poi ci sono cose anche a livello di testa che si vedono miglioramenti e poi si torna indietro. La testa fa tutto e avere questa attenzione fa la differenza, ti rende campione. Sono cose che poi si valuteranno con la società. 

IL MASSIMO - Hernanes tolto perché? Non era tanto lucido. Mi sono arrabbiato quando non riuscivamo a chiuderla, sembrava giocassimo alla play station, ci specchiavamo. Lui era pure stanco, un po' di turnover può servire. Lui aveva speso molto e mi sembrava giusto, visto che loro avevano cambiato, un cambio normale. Ho fatto entrare Guarin nel suo ruolo. Stavo per far entrare Kovacic, ma lui si trova invece meglio a sinistra come mezz'ala e avevamo cambiato il modulo. Poi Guarin aveva fatto bene, ha anche sprecato un'occasione davanti al portiere. Guarin va solo compreso e aiutato, può succedere come succede ad un portiere di prendere gol sotto le gambe a volte. 

SAMUEL - Stendere Emeghara? Si. Ma credo che lui non abbia neanche fatto in tempo, la palla lo scavalca se anche avesse voluto ormai aveva perso il tempo, aveva anche un'ammonizione prima, ha pensato all'espulsione incosciamente forse, ma è stata una frazione di secondo.