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Mazzarri e il suo staff lavoreranno in questo mese, da qui alla prossima sosta, per cercare di recuperare al 100% Diego Milito.
L’ex tecnico del Napoli sa benissimo quanto può dare il numero 22 quando sta bene. Basti pensare che, nell’ultima stagione, nelle venti partite di campionato giocate dall’argentino, l’Inter ha ottenuto 41 punti (media 2.05), nelle diciotto gare in cui l’ex genoano è rimasto ai box, i punti sono scesi a 13 (media 0,72). Un abisso. A corredo, nell’ultima stagione, ogni volta in cui Milito ha segnato in campionato (in tutto sono stati 9 i suoi gol), l’Inter ha sempre vinto.
In aggiunta l’argentino è l’unico della rosa nerazzurra che può fare il doppio ruolo, da prima o seconda punta. La squadra in testa di Mazzarri è quella con Palacio e Milito davanti, che senza impegni infrasettimanali possono fare la differenza e che quindi faranno passare definitivamente al tanto sospirato 3-5-2. La squadra avrà molta scelta anche a centrocampo, dove Guarin, Taider ma pure Alvarez (destinato, col tempo, a ricoprire stabilmente il ruolo di mezzala) possono garantire qualità e ottime alternative a Mazzarri. Con loro, quando avrà “metabolizzato” il calcio di Mazzarri, ci sarà pure Kovacic.
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