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MAZZARRI: “Ci manca un rigore e l’espulsione di Dias. Lo posso dire? Noi cantiere aperto…”

Un passo avanti e due indietro. Il 2013 era finito con il tacco di Palacio, il 2014 comincia con una prestazione che fa quasi paura ai tifosi nerazzurri: poca concretezza, qualche sprazzo di gara giocato alla meno peggio, tutto condito dalla...

Eva A. Provenzano

Un passo avanti e due indietro. Il 2013 era finito con il tacco di Palacio, il 2014 comincia con una prestazione che fa quasi paura ai tifosi nerazzurri: poca concretezza, qualche sprazzo di gara giocato alla meno peggio, tutto condito dalla confusione e da rischi in difesa che definirli da infarto è un eufemismo. Poi Klose è spuntato davanti a tutti e si è preso i tre punti contro i nerazzurri che si allontanano dai primi posti della classifica, si posizionano sesti, e piombano a meno otto dal terzo posto rimanendo a 31 punti dietro a Verona (32) e Fiorentina (36). E adesso se non è una scalata dell'Everest poco ci manca. Alla fine della gara dell'Olimpico Walter Mazzarri spiega i novanta minuti così: 

FA MALE – Sconfitta? La Lazio è stata compatta, non era facile fare gioco, erano stretti, ci tenevano bassi e gli episodi hanno deciso in questo senso.

PRIMO TEMPO -Questa gara, per il loro atteggiamento, per come hanno giocato i nostri avversari, doveva essere sbloccata con un episodio. Non siamo riusciti ad arrivare alla conclusione giusta e soprattutto alla finalizzazione. 

EPISODI - Anche oggi siamo stati sfortunati con l'arbitro. C'è un rigore netto su Rolando, clamoroso, questo è un rigore importante che non è stato visto nè dall'arbitro e nè dagli assistenti. Era un blocco preparato. E c'è un secondo rosso che manca a Dias e noi a Napoli per un fallo così siamo rimasti in dieci. Lasciamo perdere. La partita è stata equilibrata, l'abbiamo fatta, sapevamo che c'era Reja. E Klose l'ha sbloccata.

PASSO INDIETRO - Erano meno brillanti Alvarez e Guarin. Loro erano tutti compatti e nei loro giocatori uno a uno si sono organizzati e i punti che hanno non c'entrano con il valore della squadra. Un insieme di cose ed è andata come è andata. 

ABBIAMO GIOCATO ASPETTANDO -Reja dice che hanno giocato come noi, aspettando? E' un mio amico, ma non ha visto tutte le partite. Non aspettiamo sempre, come a Napoli abbiamo fatto possesso palla e abbiamo perso.  

RIPORTARE TUTTO A DIAS - Se dico questo rallento la crescita dell'Inter? Ho parlato di partita equilibrata e di episodi che ti fanno perdere come il gran gol di Klose. E le partite così equilibrate sono determinate anche degli errori degli arbitri. Lo posso dire o me lo proibite? Poi non mi presento e vi arrabbiate. Ve l'ho spiegato per bene e con calma, era una gara da pareggio. Se entriamo nell'argomento arbitri hanno fatto due errori. Punto, finito. Riguardatevi il rosso di Alvarez. Sul ci sta non ci sta si ci gioca, ma quello di Dias è un intervento sbagliato su Guarin. Poi sicuramente noi siamo stati meno lucidi del solito. 

MARCIA INDIETRO - Ho visto qualcuno meno lucido. Nel derby venivamo da Napoli, abbiamo cambiato tanto ma nel secondo tempo abbiamo giocato bene e abbiamo meritato di vincere, oggi abbiamo fatto poco.

MILITO - Ausilio dice che in attacco stiamo bene così? Non vedo l'ora che finisca il mercato. Siamo un cantiere aperto, questi mesi mi hanno aiutato a valorizzare l'organico e adesso il resto lo dico alla società.