primo piano

MAZZARRI: “Ci siamo fatti gol da soli. Guarin ha pensato che…”

Più che un pareggio, un suicidio. Ecco come ha commentato la gara Walter Mazzarri: “Prima di venire qui (davanti alle telecamere) mi sono detto che dico stasera? Quest’anno stanno succedendo delle cose che non sono a volte...

Sabine Bertagna

Più che un pareggio, un suicidio. Ecco come ha commentato la gara Walter Mazzarri: "Prima di venire qui (davanti alle telecamere) mi sono detto che dico stasera? Quest'anno stanno succedendo delle cose che non sono a volte spiegabili dal punto di vista logico. Avevamo il controllo di tutto. Stavamo giocando bene soprattutto il primo tempo. Avevamo pensato di vincerla. Abbiamo fatto delle leggerezze. Abbiamo dato coraggio al Livorno. Abbiamo creato delle palle gol. L'episodio di Guarin la dice lunga. Ci siamo fatti gol da soli. Non posso dire niente. E' come quando al portiere gli passa la palla sotto le gambre. Non si è reso conto. Pensava che Samuel fosse solo, non lo so. Vedere le prestazioni e raccogliere così pochi punti non è facile. Ad un certo punto a livello caratteriale bisogna crescere. Abbiamo altre sette partite, cerchiamo di fare più punti possibili. Anche se continuiamo a gettarli al vento. Quello che dico in panchina non lo commento. A me delle imitazioni non interessa (Benitez)...Non sto a guardare cosa fanno gli altri. Non li prendo nemmeno in considerazione. Strameritiamo di vincere, creiamo molto più degli altri, perdiamo punti così. Può darsi che gli altri ci godano. Guardo la mia squadra. La squadra fa un bel calcio e si perdono punti per tutte queste situazioni (anche i rigori). Questa (Palacio-Mesbah) è una di quelle cose che si è vista dalla panchina. Lasciamo perdere. Oggi potevamo fare il terzo quarto gol. Noi dobbiamo fare un esame di coscienza. Dobbiamo andare oltre a quelle cose. Senza quelle cose lì potevamo vincere tranquillamente. Diamo per scontato ormai che sia così con gli episodi. Io non so darmi una spiegazione. Icardi? Deve lavorare più spalle alla porta. Deve lavorare su tante cosette perché è un giovane. Deve abituarsi alle pressioni."