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Mazzarri: “Con Alvarez attacco ok, Medel ok col Toro. Faremo 3 moduli”

Alla vigilia della sfida di ritorno contro lo Stjarnan, in conferenza stampa si presentano Walter Mazzarri e Juan Jesus. FCINTER1908.IT è presente col proprio inviato e vi riporta le parole del mister e (in un pezzo a parte) quelle del difensore...

Alessandro De Felice

Alla vigilia della sfida di ritorno contro lo Stjarnan, in conferenza stampa si presentano Walter Mazzarri e Juan Jesus. FCINTER1908.IT è presente col proprio inviato e vi riporta le parole del mister e (in un pezzo a parte) quelle del difensore brasiliano:

"Ci fa molto piacere che ci sia tanto pubblico, sono sicuro che ci sarà una bellissima atmosfera. Abbiamo fatto molto bene all'andata finché non abbiamo pensato di averla già vinta e sul 2-0 abbiamo rischiato. Nel calcio non è mai scontato niente. Per domani ho chiesto di fare una gara da Inter, scordarci di aver vinto e poi festeggiare il primo obiettivo stagionale, entrare in Europa League".

"Come dice un grande allenatore come Trapattoni: non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Solo dopo penseremo al Torino, non è questione di turnover, saranno scelte dettate dal momento. Speriamo di arrivare fino alla fine e quindi giocheremo ogni tre giorni e in base a questo faremo le scelte"

DOMANI CI SARA' UNA BUONA AFFLUENZA. COSA VOLETE REGALARE AI TIFOSI?

"I tifosi vogliono vedere un'anima, che non molla mai, che lotta, che fa vedere che è unita, che ci prova fino al 95', la caratteristica che hanno sempre avuto le mie squadre. I tifosi vogliono vedere soprattutto questo, poi si può vincere o perdere. Se faremo questo, si sarà già fatto qualcosa di importante per la programmazione".

E' UN'INTER MIGLIORE?

"Non voglio fare paragoni, l'anno scorso è finito. Non mi piace parlare prima, mi piace inculcare ai ragazzi la mentalità di provare a vincerle tutte. Qualcosa si è visto, già in America. Al di là degli interpreti, ha tenuto un atteggiamento da squadra. Ha sbandato il primo tempo in Germania, c'erano dei motivi, c'erano dei carichi di lavoro, so il motivo. I ragazzi credono in questo tipo di atteggiamento. Abbiamo visto ai Mondiali: se non si corre tutti non si riesce a ottenere i risultati. Questo gruppo sta crescendo".

DOMANDA FCIN1908 - IN ATTACCO SIAMO CONTATI. SI CERCHERA' UN'ALTRA PUNTA?

"Io chiedo sempre alla mia società i doppi ruoli di tutti possibili titolari. Voglio 22 potenziali titolari, non voglio 26-27 giocatori, si disperdono energie. Se Alvarez sta bene e recupera, è una seconda punta. Palacio è una seconda punta, Icardi è una prima punta, Osvaldo può fare entrambi i ruoli. Numericamente siamo a posto, l'importante è che i giocatori stiano bene".

CI PUO' DARE LA FORMAZIONE?

"Ho tre dubbi, li scioglierò nella partitella. Devo valutare anche in base al Torino, valuterò con Pondrelli. Ci saranno dei cambiamenti ma rientrerà nel concetto dei doppi ruoli di grande competitività. Domani giocherà Carrizo, giocherà Osvaldo. Voglio capire fino a che punto riesce ad arrivare domani come minutaggio con i ritmi che deve fare la squadra. Uno può giocare novanta minuti ma camminando mentre lui deve farmi vedere come sta per le prossime partite. Lui è arrivato dopo e si deve allenare. Nagatomo è rientrato, Dodò ha avuto un piccolo problema ma lieve ma non ci sarà. A destra deciderò tra D'ambrosio e Jonathan, dietro merita di giocare Andreolli e starà fuori uno che ha giocato là".

CHE IMPRESSIONE HA AVUTO DI MEDEL?

"Ottima, il calciatore lo conoscevo sennò non l'avremmo preso. Mi è piaciuta la persona, è un guerriero, si allena bene. Ha fatto il test ieri, uno dei migliori nonostante l'infortunio. Ad oggi sono veramente contento di lui, contrariamente a quanto pensavo l'ho visto talmente bene che sto pensando di schierarlo dall'inizio già contro il Torino".

LA ROSA E' COMPLETA ANCHE QUALITATIVAMENTE?

"Quest'anno siamo partiti in un certo modo, la società in base ai parametri economici che vi dicono, perché so che vi tengono aggiornati,ha fatto il possibile. Quest'anno abbiamo ringiovanito, non ci scordiamo che Dodò è un giovane, Juan è un giovane, Icardi è un giovane, Kovacic è un giovanissimo. Ci interessa far vedere che siamo una squadra vera, che lotta e se la gioca con tutti".

CI SARANNO CAMBIAMENTI DI MODULO?

"Io quest'anno ho in mente di ruotare tre modulo: 3-5-2, 3-4-3 da quest'anno, per l'arrivo di giocatori con le caratteristiche giuste, mi stuzzica di giocare con il 4-3-1-2 o 4-3-2-1. In quel caso Medel e M'Vila possono giocare tranquillamente insieme. Se si gioca con un metodista e due mezzali devo capire chi si adatta meglio a fare la mezzala".

LE DAREBBE FASTIDIO AVERE IL NAPOLI IN EL?

"Io penso all'Inter, guardo solo in casa mia. Spero che l'Inter faccia bene in Europa League a prescindere dall'avversario"

LEI HA AVUTO L'IMPRESSIONE CHE LA SQUADRA POSSA COMPETERE ANCHE IN ALTO?

"Io ai ragazzi ho chiesto delle cose. Juan sa come mi sono arrabbiato per l'approccio contro l'Eintracht, per tutte le altre partite ho fatto i complimenti per l'approccio giusto. La squadra deve acquisire la giusta mentalità a partire da domani, bisogna scordarci che abbiamo vinto 3-0. Ci vuole la mentalità vista in America. I ragazzi mi sono venuti dietro, io credo che arriveremo a competere con tutti, a dare fastidio a tutti".

CHE NE PENSA DI CONTE CT?

"Mi fa piacere. Quando siamo nei club ognuno le tenta tutte per vincere. Ora è cambiato il ruolo di Conte, è il ct dell'Italia e verrà accolto da me con grande calore. Lo devo ancora vedere, mi metterò al servizio della Nazionale come tutti gli italiani"