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Mazzarri-day: “Voglio corsa e sudore. Moratti, i giovani, il mercato e Cassano…”

Eva A. Provenzano

Gli inviati Eva A. Provenzano, Sabine Bertagna, Pasquale Guarro

È tutto pronto: all'Inter comincia il futuro. Per adesso ha la faccia e il nome di Walter Mazzarri. Questa Mattina nella sala stampa del centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile, si terrà la presentazione ufficiale del tecnico. FCINTER1908.IT presente con i suoi inviati all'evento, vi riporta le sue parole in diretta. 

Ore 11:50 la sala stampa è gremita di giornalisti. A breve comincerà la presentazione. 

12:02 Sta per arrivare Mazzarri, intanto in sala è entrato lo staff tecnico. 

12:03 Insieme al mister ci sono Ausilio e Branca

Dopo dieci anni senza esoneri come si definisce e se ha un segreto?Non ne conosco non sta a me dirlo. Credo di essere stato un allenatore che ha basato la sua carriera sul rispetto delle regole con i giocatori e con le componenti che mi lavorano a fianco. Il miei successi partono da lontano, dalla cura dei dettagli. Dalla cura del lavoro, dal sacrificio. È uno sport, ma a livello professionistico questo è importante quanto l'abilità dei giocatori. E sono i giocatori che mi conoscono e sanno che baso il mio lavoro sulla tattica e che do un impronta definita alle mie squadre. A volte mi è riuscito bene a volte meno. Insisto tanto sulla testa, sul lavoro. Per saltare un allenamento deve esserci qualcosa. 

A Napoli poteva giocare la Champions, perchè questa scelta...

Potevo anche restare fermo se non ci fosse stata una proposta che mi dà grandi stimoli. Mi è piaciuto tutto, mi sono sentito carico ed è questo che mi ha fatto scegliere l'Inter. 

Cosa farai per la rosa nerazzurra

L'importante per un tecnico è valorizzare chi ha a disposizione e questo farò dall'8 luglio in poi. L'Inter non può essere quella che ha finito l'ultima stagione anche a livello di infortuni. Valuterò tutti e poi relazionerò alla società. 

Le metafore di De Laurentiis?

il presidente fa delle battute. A volte gli vengono bene a volte meno. È stato un matrimonio, come tutti i matrimoni ci può essere un inizio e una fine (ride.ndr). Non voglio sentir parlare di tradimento e non l'accento perchè credo di aver fatto bene a Napoli. Sono andato via per mancanza di stimoli. 

Le impressioni su Moratti...

Lo conoscevo dalla tv. Ho avuto una bella impressione e credo ce l'abbi avuta anche lui. L'ho visto deciso a prendere un allenatore con le mie caratteristiche, sono contento che mi abbia scelto perché quello che vuole credo di saperlo fare. 

Tornare a vincere?

per il suo blasone l'Inter deve sempre vincere, il mio primo obiettivo è vedere che la squadra se la gioca con tutti. C'è l'imprevisto si può perdere qualche partita ma devono poi arrivare i risultati. Il tifoso nerazzurro vuole vincere e cambiare la tendenza di risultati che a livello numerico ci sono stati l'anno scorso. 

Cosa pensa di lei il presidente?

lui sa come lavoro. Sono un accentratore, sono un allenatore che si assume tutte le responsabilità di ogni settore dell'azienda e credo che queste sono le caratteristiche che lui cercava. 

I collaboratori?

Resta Baresi a fianco a me perchè è una bandiera, poi ci sono quelli che mi accompagnano da sempre. Condrelli, preparatore, Frustalupi è il mio secondo. Un collaboratore tecnico sul campo, Vigiani. Poi Papale è il preparatore dei portieri. Poi ci sono persone esterne, osservatori che non sono sul campo. Concina e Claudio Nitti. Valutiamo anche altre persone. E consulente tecnico è Santoro. 

Rosa definita arriva tardi?

Sono per il rispetto dei ruoli. Con Ausilio, Branca e il presidente ho parlato. Qui non parlo di mercato. Io lavoro con i doppi ruoli. Io voglio 22 giocatori in ritiro più 4-5 ragazzi che li sostituiscono. Molti di quelli che verranno in ritiro saranno molti che rimarranno all'Inter.

Ingressi nuovi in società?

Sottoscrivo quello che ha detto il presidente: va bene quello che fa il bene dell'Inter

DOMANDA DI FCINTER1908.IT - Quale sarà il suo approccio nei confronti dei giovani che hanno già esordito in questa stagione e quelli che rientreranno dai prestiti?

sarò molto attento perchè il futuro in questo momento viene dal settore giovanile. Anche il settor giovanile giocherà con il modulo dell'area squadra per agevolare il lavoro in prima squadra.

DOMANDA DI FCINTER1908.IT - Il prolungamento del ritiro a Pinzolo ce lo spiega?

io voglio subito dare l'idea del lavoro. La società aveva già preso degli accordi, abbiamo cambiato il programma. lavoreremo quindici giorni per cominciare e poi continuare già con l'idea del lavoro. 

Kovacic? 

Mi garba parlare dopo averlo allenato, so che è un giocatore importante, ma aspetto di allenarlo. 

I paragoni con Mourinho?

un allenatore è come un artista a se stante, ha il suo carattere. Quando vado in un posto spero che il megli debba ancora venire. Cercherò di lasciare il segno anche all'Inter. Ho stima di lui, qualche volta ci può essere scaramuccia perchè si vuole vincere, ma resta immutata la mia stima. 

Su cosa si lavorerà dopo la scorsa stagione?

dopo che si accumula tanta negatività c'è il rischio di risentirne. Dovremo fare un'ottima preparazione fisica e faremo un'organizzazione che li tuteli che li faccia sentire a loro agio dopo un anno difficile con risultati non da Inter. 

Aprire un ciclo?

io sono abituato e so che ogni partita può costarmi la panchina, il progetto può evolversi su quello che stai facendo e poi puoi costruire. Nel calcio il tempo è poco. Il primo anno a Napoli siamo andati in Europa League, ma siamo partiti con il piede giusto. So benissimo i rischi e i pericoli dell'ambiente, bisogna subito convincere i giocatori che è la strada giusta quella che vuoi percorrere?

La squadra come fa ad avere un'anima?

la squadra deve venire prima di tutto. L'unico che vive dei successi dei giocatori è l'allenatore, ogni giocatore è singolo. Far sposare da subito il concetto che si pensa solo per l'Inter. Poi la strada sarà in discesa. Se non riusciamo a fare questo potrebbe esserci un'altra annata negativa. 

Cassano?

Con tutti i giocatori con cui ho lavorato ho un ottimo rapporto.

L'obiettivo concreto della squadra?

Sono fiducioso, conosco i miei metodi di lavoro. Amoruso era un giocatore dato per finito e dopo aver lavorato con la Reggina ha battuto il suo record di gol. Se si lavora nel modo giusto tutti i giocatori saranno in grado di sopportare il carico per fare poi una buona partita. Sto facendo un percorso intenso per capire cosa è l'Inter. A Napoli si ha una patente per guidare ovunque. Credo di avere le caratteristiche giuste per allenare l'Inter e credo che il presidente mi abbia scelto per quelle. 

In valigia chi avrebbe voluto portarsi?

Io ringrazio tutti i miei ragazzi. Salutandoli mi sono commosso, ma non li chiamerò per rispetto al nuovo allenatore. Eventualmente avessi delle valutazioni sui giocatori del Napoli le direi ai direttori. 

Se sente di essere passato dalle parti dalle grandi, ne parlava a proposito di arbitri.?

l'ultima volta che ne ho parlato è stata dopo la partita di Pechino. Poi non ho più parlato di arbitri, non sono più entrato in polemica, questo non sarà un problema. 

Se Moratti ti chiedesse di vincere?

le valutazioni saranno fatte in base a certi parametri. Io non ho problemi ad assumermi le responsabilità in base a parametri logici e obiettivi. Voglio che questa squadra torni ad essere competitiva e a giocarsela. 

Ranocchia archiviato? 

Per lui è importante e per la società perchè è un patrimonio. 

Samuel, se ho parlato con lui?

Farò i colloqui individuali con tutti e poi parlerò con la squadra. Faremo anche un test nei due giorni che precedono il ritiro per controllare le condizioni di tutti. 

L'organico dell'Inter aveva avuto risultati buoni con la difesa a tre...

chiudiamo con una riga netta quello che è successo l'anno scorso. Il mio modulo è consolidato con la difesa a tre, nel tempo ho cambiato poi tante cose, ho fatto anche il 3-4-3 e poi ci sono meccanismi di adattamento per cui se serve usiamo anche la difesa a quattro. L'importante sono i codici e che niente sia improvvisato. Ho cambiato molto anche per essere meno prevedibile. 

Gli esterni?

La rosa attuale dell'Inter con certi meccanismi può fare un buon campionato. Sono tutti giocatori con caratteristiche giuste. Quello dell'anno scorso è un anno anomalo.

Cosa penso di Nagatomo?

È un buon giocatore, poi starà a me chiedergli delle cose. In linea di massima è un ottimo giocatore.

Negli ultimi due anni risultati scarsi e una delle spiegazioni era legata all'età media della rosa. È un elemento su cui bisogna lavorare?

La parola vecchio nel calcio non esiste. Tutto dipende se un giocatore esperto riesce ancora ad allenarsi a certi ritmi. E questo è che deve essere valutato. Lo vedrò strada facendo e comunque credi di conoscere i tasti giusti per dare stimoli nuovi a certi giocatori se dovessero rimanere in questa rosa. 

Mercato bloccato fino a Pinzolo?

Il mercato è figlio di tante cose, anche della linea della società. Ecco perché vi saranno date spiegazioni dagli uomini di mercato.

giovani che vorrebbe valutare sul campo come Duncan?

Faremo tutto insieme una valutazione, valuteremo tutti i giocatori tutti insieme. Giocare con tanti giovani, quando si parla di top club come l'Inter, arrivare in alto non è facile. Serve la giusta miscela. A me piacciono i giovani. Ma ci fai cinquanta punti in campionato. Ma per competere con le grandi è un po' diverso. Certe valutazioni vanno fatte in un certo modo. 

Quanto conta la passione?

un allenatore, oltre ad avere i giocatori preparati, deve trasmettere il giusto aspetto caratteriale e quella è una componente che fa la differenza. 

Ci sono punti fermi nella Rosa dell'Inter?

Si, ma i nomi non ve li dico.