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Mazzarri: “Giovani d’oggi? Coltello nella piaga. Difficile allenarli perché…”

Alla fine della partita con l’Atalanta, Walter Mazzarri ha parlato ai microfoni di Donatella Scarnati, a Stadio Sprint ed ha analizzato un aspetto particolare del suo lavoro, quello con i giovani d’oggi che sono tanto diversi dai...

Eva A. Provenzano

Alla fine della partita con l'Atalanta, Walter Mazzarri ha parlato ai microfoni di Donatella Scarnati, a Stadio Sprint ed ha analizzato un aspetto particolare del suo lavoro, quello con i giovani d'oggi che sono tanto diversi dai giovani di ieri. Ha parlato anche di altre cose, come degli obiettivi per esempio. Vi riportiamo le sue parole: 

PALI - Nel primo tempo, fino all'ottavo minuto abbiamo avuto tre palle gol da mettere solo dentro, ma non lo abbiamo fatto, un po' per sfortuna, lei parla di pali, non so se sono mancanza di mira o sfortuna. Probabilmente bisogna crescere da un punto di vista della lucidità, i giocatori importanti sono lucidi, freschi, tranqiilli e la mettono dentro. Noi siamo precipitosi forse, ci viene l'ansia. Fatto sta che, dal punto di vista del gioco, contro una signora squadra come l'Atalanta che viene da un buon periodo di forma, cosa vuoi fare di più. Alla fine se non fai mai gol, una palla che arriva dalla tre quarti, perdi la marcatura e subisci gol. 

ATALANTA SFRONTATA - Me l'aspettavo, ma non ha funzionato qualche scalata, qualche ragazzo non è entrato in campo in forma, ha fatto errori banali, sono stati fatti errori tattici, fra il primo e il secondo tempo ci siamo parlati e abbiamo fatto quello che dovevamo. Loro ormai sono salvi, attaccavano in tanti, sono venuti qui e hanno giocato in maniera sbarazzina, la sofferenza ci poteva stare nelle loro ripartenze. Anche noi abbiamo avuto tante palle gol e nel secondo tempo si è fatto una gran gara. Poi ci è mancato il gol quando siamo entrati in campo con quel piglio. Se le partite sono stregate addirittura perdi con un piazzato dalla tre quarti. 

CLASSIFICA - Ridimensionati per l'EL? La matematica, con 27 punti a disposizione può succedere di tutto in ogni senso, dipende dalla crescita e da quello che facciamo. Abbiamo sprecato tanti punti per demerito nostro ed altri motivi. Alla fine mi chiederete e vi dirò cosa penso dell'annata. Fino a che non è finito il campionato dobbiamo ragionare così, cercare di vincerne più possibile.

GIOVANI CAMPIONI - Tante distrazioni, è difficile allenarli oggi? Mette il coltello nella...(ride.ndr). Fare l'allenatore oggi, quando si vedono campioni, ma sono ventenni, vivono con internet, messaggi, Twitter, è uno spaccato della società moderna sono cose che vanno accettate, poi è chiaro che gli parliamo, gli diciamo tante cose. Se si guardano allo speccio prima di entrare in campo come dice Mourinho? Lasciamo perdere i dettagli. Un allenatore che la pensa in un certo modo, professionista, quando si faceva calcio noi era tutto diverso. E' molto più difficile, c'erano rapporti diversi con gli allenatori, ora è tutta un'altra cosa...".