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Mazzarri ha degli alibi. Ma la formazione di Livorno è criticabile

Sia chiaro, come al solito, l’allenatore non è il solo colpevole, ma Walter Mazzarri non è esente da critiche. Secondo la Gazzetta dello Sport, per esempio, a Livorno sono balzate all’occhio alcune scelte del tecnico per le quali...

Riccardo Fusato

Sia chiaro, come al solito, l’allenatore non è il solo colpevole, ma Walter Mazzarri non è esente da critiche. Secondo la Gazzetta dello Sport, per esempio, a Livorno sono balzate all’occhio alcune scelte del tecnico per le quali avrebbe cercato di mettere in atto una sorta di turnover. Non in attacco: in quel settore non ci sono scelte. Palacio è imprescindibile ma sembra accusare un po’ di stanchezza, Icardi continua a combattere con la pubalgia (e si vede) e si sente ancor più la mancanza di un attaccante killer, di quelli che non fanno rimpiangere le occasioni create, che in diverse partite sono state comunque tante, a dispetto della sfortuna. Uno di quelli che in poche parole sanno trasformare i pareggi in vittorie. Ma rimettere in panchina il tonico Ranocchia delle ultime quattro gare, il continuare a scegliere una formazione che è un ibrido fra l’Inter che è stata e quella che sarà, o dovrebbe essere, non aiuta a fare chiarezza. E non ha aiutato neanche a fare risultato pieno.