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Mazzarri ha un compito: recuperare Mateo Kovacic

Non c’è dubbio che Mateo Kovacic sia il miglior talento in casa Inter, Il problema è che lui non ha ancora fatto nulla per dimostrarlo. Il giocatore è di indiscusse doti tecniche ma ora in molti si chiedono quale sia il suo vero ruolo e...

Riccardo Fusato

Non c’è dubbio che Mateo Kovacic sia il miglior talento in casa Inter, Il problema è che lui non ha ancora fatto nulla per dimostrarlo. Il giocatore è di indiscusse doti tecniche ma ora in molti si chiedono quale sia il suo vero ruolo e soprattutto dove possa giocare per rendere al meglio.

Il croato se pur esile in struttura fisica ha le doti e il carattere per imporsi e all’Inter sono convinti che prima o poi il talento esploderà come detto anche da Mazzarri nel post gara contro l’Atalanta: “E’ un ragazzo, è ingenuo. Ha fatto molto bene nel primo tempo, poi si è perso nel fare la scelta complicata. Ma ha 19 anni, cercherà di essere concreto come la sua classe gli può permettere. Fra 2-3 anni sarà decisivo”.Il progetto su di lui era cominciato con il dire che per Mazzarri sarebbe stato il suo Hamsik; al momento, il napoletano è insuperabile negli inserimenti, nel “senza palla”, nell’essere in area quando arriva l’appoggio, nell’aggressione decisiva dello spazio; l’altro, il baby croato, è uno abituato a sfondare palla al piede, a prendersi lo spazio con inserimenti e pallone per poi smistare o andare al tiro. Balza all’occhio dunque che siano due giocatori molto diversi e il tecnico nerazzurro sta provando a farlo lavorare negli inserimenti, poi l’ha spostato in avanti più vicino a Palacio ma ora il dubbio rimane:  Kovacic è meglio se fa l’interno, se sta sulla trequarti o addirittura davanti alla difesa? Detto che quest'ultima ipotesi Mazzarri non la considera, l’ex tecnico del Napoli ha ora il difficile compito di recuperare ed assegnare un ruolo ben specifico. Ci sta lavorando certo, ma anche Mateo gli deve dare una mano