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Mazzarri: “Kovacic, fattore positivo. Lavoro con chi ho a disposizione, ma a gennaio…”

Alessandro De Felice

L’Inter ha provato a vincere col cuore mettendo da parte anche l’organizzazione tattica, da sempre vera e propria “Bibbia” calcistica di Walter Mazzarri. Il tecnico toscano ha letteralmente fatto fuoco e fiamme in panchina,...

L'Inter ha provato a vincere col cuore mettendo da parte anche l'organizzazione tattica, da sempre vera e propria "Bibbia" calcistica di Walter Mazzarri. Il tecnico toscano ha letteralmente fatto fuoco e fiamme in panchina, senza però ottenere alcuna risposta dai propri uomini in campo. Queste le sue parole durante la conferenza stampa del post gara. 

Semplice addossare le responsabilità alla sua difesa, ma ha bisogno anche di due incontristi a centrocampo? 

"Ha fatto una giusta considerazione, non è solo colpa della difesa. Quest'anno stiamo facendo tante cose, ci sono giovani che hanno determinate caratteristiche ed io devo trovare il modo migliore di farli giocare. Senza Taider e con Kovacic si fa meglio con il pallone tra i piedi, mentre viceversa si fa meglio in fase passiva. Deve migliorare il processo di crescita di tutta la squadra. Di mercato però non parlo."

Terzo pareggio consecutivo, prima di questa gara l'Inter era andata al di sopra delle proprie possibilità?

"Secondo me abbiamo iniziato la partita in modo contratto, poi abbiamo reagito per cominciare a giocare dopo aver preso il cazzotto. Probabilmente quella classifica importante di inizio anno ci ha messi in una strana condizione. Però c'è da dire che è un campionato strano, tutte le squadre soffrono per vincere, la stessa Roma ha un grande organico ma non vince in modo agevole. Nel secondo tempo fino al 3 a 2 abbiamo fatto vedere il calcio che avevamo fatto ad inizio campionato. È anche un problema di mentalità se si alternano queste prestazioni. Si deve lavorare molto, lo avevo già capito."

Com'è il confronto con la nuova proprietà subito dopo il match?

"Il confronto con il presidente Ä— importante per la rosa, per il mercato ma non per quanto riguarda le scelte di campo. Ovvio che se mi chiede il perché e per come di certe scelte le spiego ma non è importante che dopo le partite io parli con il presidente, comunque sia, posso dire che negli spogliatoi c'era anche Moratti."

Che lavori svolge con Guarin in allenamento dal punto di vista tattico? Deve fare degli extra? 

"In una squadra che gioca a memoria se sposti qualche pedina c'è sempre il rischio che non si trovino più determinati meccanismi. Bisogna fare le cose con oculatezza, abbiamo iniziato tutti male e poi ci siamo ripresi, incluso Guarin. Dobbiamo gestire al meglio le pedine per non rompere gli automatismi, poi a gennaio lavoreremo anche per questo"

Nostra domanda: Vediamo anche il lato positivo, stasera Alvarez e Guarin si sono alternati bene ed il croato ha dato segnali importanti

"Ha ragione, tutti e due insieme ma aggiungerei anche Guarin, hanno fatto cose importanti. Scomporrei la partita in due spezzoni, un primo tempo in cui siamo  partiti male e poi la reazione dell'Inter che è stata di spessore, negli spogliatoi ci siamo detti cose importanti e tornati in campo abbiamo giocato un buonissimo calcio. Poi ci siamo abbassati troppo e ci sono state occasioni da una parte e dall'altra, volevamo vincerla a tutti i costi e anche la tattica è andata un po' a farsi benedire."