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Mazzarri: “Kovacic, ora ci siamo. Icardi? Cose normali, mi ha detto…”

Il primo tempo era stato promettente. Nel secondo tempo un calo di entrambe le formazioni ha prodotto un risultato di zero a zero tutto sommato giusto. Così è finita la sfida tra Inter e Napoli al Meazza, con un pari che sa di poco, ma che dà...

Eva A. Provenzano

Il primo tempo era stato promettente. Nel secondo tempo un calo di entrambe le formazioni ha prodotto un risultato di zero a zero tutto sommato giusto. Così è finita la sfida tra Inter e Napoli al Meazza, con un pari che sa di poco, ma che dà ai nerazzurri la possibilità di arrivare allo 'scontro diretto' con il Milan a più sei: l'Europa League è ancora da conquistare e le ultime partite saranno determinanti. Walter Mazzarri, alla fine della gara contro la sua ex squadra ha commentato così ai microfoni di Sky:

SODDISFAZIONE - Nessun gol, rimpianti? Abbiamo fatto una grande gara nei porimi 45 minuti, abbiamo concesso qualche contropiede, ma avremmo meritato il gol. Nel secondo tempo ci sono mancate le forze. Poi hanno messo Hamsik uno in più a centrocampo. Se avessimo segnato prima forse l'avremmo vinta, peccato.

ICARDI - Lo stadio lo lascia come vuole. Lui e Palacio erano stanchi, io dovevo rinforzare il centrocampo, lui mi ha detto normalmente 'Che dovevo fare, facevo quello che mi ha chiesto ma non ce la facevo più di tanto', ma lo ha detto in modo normale. Era uno scambio normalissimo tra me e lui. Deve migliorare in certe cose tipo in area e nell'aiutare i suoi compagni? Si, tutto giusto quello che dite, una disanima perfetta. 

MIGLIORARE - Oggi avevamo lavorato anche sulla difesa a quattro. Hamsik ha creato l'uomo in più e per questo ho rinforzato il centrocampo con Kuzmanovic. Non è il calcio che piace a me, non avevamo neanche uomini come Jonathan. La difesa a quattro mi piace con il metodista alla De Rossi, è come avere il centrale avanzato e l'ho fatto a Napoli tante volte, anche a partite in corso. Ma i ragazzi dell'anno scorso ce li avevo da tanto tempo, oggi sarebbe stato pericoloso. E' stato un anno particolare davvero questo, veramente. De Rossi suggerimento di mercato? Più che altro è un discorso di organizzazione in generale. Cambiano i meccanismi di gioco, quest'anno abbiamo dovuto fare tante cose e quindi non esageriamo. 

NUMERI - Dobbiamo ancora crescere. Ne abbiamo pareggiate troppe. Abbiamo affrontato una quadra forte stasera che può permettersi di tenere in panchina Hamsik, poi abbiamo buttato punti che ci mancano, tanti pareggi potevano essere vittorie per quello che abbiamo fatto sul campo.

KOVACIC - Io sono un allenatore che cerca di migliorare i giocatori. Il rendimento di Mateo coincide con i risultati della squadra ora, prima non era così. Leggerezze nel finale, ma sta crescendo è più concreto, finalizza bene. Non avevo dubbi sulla sua crescita: non è facile venire a giocare all'Inter dall'estero e lui sta facendo bene adesso e credo che diventerà un campione.