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Mazzarri: “L’EL? Più in alto possibile. La maglia dell’Inter pesa. Kovacic e…”

Eva A. Provenzano

In un’intervista concessa a Dario Pellizzari de Il Sole 24 Ore, Walter Mazzarri ha parlato di sè, della sua Inter e in generale del calcio italiano. Ecco cosa ha detto il tecnico dell’Inter: CRISI ITALIANA – “Il monte...

In un'intervista concessa a Dario Pellizzari de Il Sole 24 Ore, Walter Mazzarri ha parlato di sè, della sua Inter e in generale del calcio italiano. Ecco cosa ha detto il tecnico dell'Inter:

CRISI ITALIANA - "Il monte ingaggi di una squadra si traduce quasi sempre nel valore che riesce ad esprimere sul campo. Quando un calciatore guadagna tanto è perché ha dimostrato di meritare certe cifre. Insomma, la qualità fa sempre la differenza, ma se si riducono gli ingaggi per far quadrare i bilanci, è normale che non arrivino nemmeno i risultati. All'estero, continuano a portare avanti una politica diversa. Col tempo, creando giocatori in casa, si può tornare a essere competitivi a livello internazionale. Ma ci vuole tanto lavoro e tanta pazienza".

EUROPA LEAGUE - Se è alla portata? Dobbiamo solo lavorare sulla mentalità dei giocatori perché possano essere disponibili a lottare per grandi traguardi. Quest'anno puntiamo ad arrivare più in alto possibile. Ci mancano partite da affrontare con spirito giusto e alla fine tireremo le somme. EL, obiettivo imprescindibile per Thohir? Mi succede da sempre, arrivo in situazioni in cui nessuno pretende nulla da me, cominciamo a fare risultati non previsti e mi si chiede di più (sorride.ndr). Scherzi a parte, bisogna sempre tenere nel giusto conto da dove arriva la squadra, ecco perché ci tengo a finire bene quest'annata. Per cominciare la prossima al meglio. 

PRESIDENTI - Sia Moratti che Thohir hanno capito come lavoro e siamo in sintonia. 

VALORIZZATI - Rolando, Alvarez, Jonathan? Quando si parla dei calciatori non si tiene mai conto di quanto una maglia come l'Inter possa pesare. Il campionato è lungo e difficile e a volte le cose non vanno come vorresti e per questo, per uscirne, serve carattere. Ma non è facile all'Inter, le responsabilità nel vestire questa maglia si sentono eccome".

CARATTERISTICHE - I giocatori che mi piacciono sono quelli che si migliorano sempre. Lo dico sempre, se sei bravo puoi diventare bravissimo. Nel 99% dei casi i calciatori che ho avuto sono sempre migliorati, non bisogna mai sentirsi arrivati.

VIDIC - Di lui parlerò a fine stagione. Non c'è bisogno di dire molto perché la sua carriera parla per lui. Per ora non è a mia disposizione. 

MOURINHO - Dicono che ci somigliamo per alcune cose? Non sono io a doverlo dire. Siamo affini nella difesa del gruppo, nel difenderlo, nel fare da parafulmine. 

KOVACIC - Fa fatica? Io devo pensare intanto alle vittorie della squadra. Sono sicuro che qualsiasi giocatore con me possa migliorare. Kovacic non tirava in porta, comincia a farlo, sta facendo progressi anche in difesa. Sta crescendo molto, ma prima di fare la differenza dovrà completare il suo percorso di crescita, deve avere il tempo per capire cosa gli viene chiesto. Lui è bravo. Credo che il tifoso preferisca che io raggiunga i risultati. In ogni caso, a fine anno mi rifaccia la stessa domanda. I conti si fanno sempre alla fine della stagione.