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Un 2014 al momento da dimenticare. Lazio,Chievo e oggi il Genoa, nelle tre ultime gare di campionato i nerazzurri hanno conquistato un solo punto, ruolino di marcia decisamente da squadra che deve retrocedere. Anche al Ferraris gli uomini di Mazzarri non portano a casa nulla, o meglio portano una sconfitta pesante e magliette inzuppate d'acqua, quella che per 90' è caduta copiosa su un terreno che non vedeva l'Inter uscire sconfitta dal 1994, ben 20 anni. Per commentare il momento buio della stagione a Premium Calcio è intervenuto il tecnico nerazzurro: "Rigore di Kofie? Io non commento più, commentatele voi, io accetto quello che dicono gli esperti. Qualcosa contro di noi? Lasciamo perdere questi argomenti, parliamo di calcio anche perchè quando sbagliamo sette palle goal come oggi si fa fatica ad andare su un episodio perchè avevamo il destino nelle nostre mani. Potevamo fare cose migliori sotto porta, abbiamo sbagliato tanto. Pensiamola così, abbiamo fatto una grande partita e grande prestazione, purtroppo parliamo di una sconfitta e di altri tre punti persi. Questo dá fastidio, dobbiamo stare più attenti nei particolari sia in fase difensiva che in fase offensiva. Oggi comunque l'Inter mi è piaciuta tanto, in un campo difficile abbiamo fatto calcio con tagli davanti al portiere. Ci è mancato solo il goal...".
Preoccupato per l'unica vittoria in otto partite o c'è fiducia per un cambio di passo, anche con il rientro di Milito? "In un campo così difficile abbiamo messo in difficoltá il Genoa anche sul piano del gioco. Abbiamo avuto un atteggiamento propositivo, abbiamo fatto belle trame e avuto occasioni nitide. Questa è la strada giusta, prima o poi la ruota girerá e speriamo di vincere una partita in cui magari meriteremo di meno. Anche con il Chievo al di là di tutto meritavamo di vincere, oggi abbiamo avuto di tutto sotto porta e son capitate occasioni importanti a giocatori che di solito fanno goal. Vuol dire che è un momento così e va fatto passare con tranquillitá, forza, allenandosi bene, lavorando su tutto e aspettare l'episodio che fará cambiare il trend negativo..."
Si aspetta un aiuto da parte della società con qualche rinforzo?"Spero che il mercato di gennaio finisca presto. Io con la societá parlo sempre, sanno quello che gli dico e quello che vorrei fare. Quello che si potrá fare la societá lo fará...".
Guarin oggi ha avuto un impatto positivo sul match. E perdere uno come lui..."Fermiamoci qui. Thohir è il presidente, ha parlato chiaro. Io credo che la cosa positiva per un allenatore è sapere che il presidente e la societá apprezzino quello che faccio e quello che facciamo. Bisogna parlare chiaro con la gente e spiegare tutto nel modo giusto per farlo capire, anche se all'Inter è difficile capire un momento storico che non era mai capitato. Se si informano tutti i tifosi e si lascia lavorare bene la squadra io credo che presto ritorneremo a essere competitivi lavorando sul campo.Se Thohir deve essere più presente e se Palacio ha sentito la partita da ex? Più o meno mi sembra tutto giusto. La differenza su quello che penso io è sottile ma nei concetti principali la penso così...".
È stata una scelta tecnica quella di mettere Alvarez dietro i due attaccanti con Cambiasso e Kuzmanovic a centrocampo? "Nel primo tempo siamo andati bene anche in base a quello che avevamo fatto con il Chievo. Kuzmanovic è in un momento di forma, Cambiasso ha giocato ancora meglio rispetto alla partita precedente e mi sembrava giusto tenere l'ossatura di quello che si era visto di buono con il Chievo, mettendo un attaccante puro in più e facendo giocare Palacio più arretrato in maniera da farlo esprimere. Dal punto di vista del gioco tutti sono andati bene, poi il calcio smentisce sempre perchè se non si fa goal alla lunga lo si può prendere. Condizioni di Alvarez? Non ho avuto tempo di sincerarmene. Poi chiederò al dottore, mi è passato di mente perchè perdere così brucia...".
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