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Con Mazzarri, all'Inter sono arrivati ben 7 collaboratori. Nel giorno della presentazione del nuovo tecnico nerazzurro, sono rimasti in disparte, in fondo alla sala stampa, ma non per questo il loro lavoro e le loro idee, non saranno importanti per l'Inter. Insieme a Mazzarri sono già entrati nel mondo Inter, e ieri, ne hanno approfittato per dare ancora uno sguardo alle strutture della Pinetina, per farsi trovare pronti l'8 luglio, quando, due giorni prima di partire per PInzolo, la squadra si ritroverà ad Appiano.
Dei vecchi, il solo sopravissuto e Beppe Baresi, che a detta di Mazzarri:" E’ un volto storico dell’Inter e l’ho voluto per inserirmi e per capire certi aspetti della società". Il principale del collaboratori, è sicuramente Giuseppe Santoro. Ha la qualifica di d.s. dopo il corso di Coverciano fatto con Marco Branca. Di fatto però in nerazzurro sarà il consulente dell’area tecnica, coordinando tra le altre cose l’attività tra la prima squadra e la società. Il team manager vero e proprio resterà Ivan Cordoba e non è da escludere che in panchina durante le gare andranno entrambi.
Desta molta curiosità il nuovo preparatore atletico, Giuseppe Pondrelli, il mago della preparazione. E' partito molto probabilmente da lui, il consiglio di prolungare di due giorni il ritiro di Pinzolo, come spiegato da Mazzarri: "Voglio 15 giorni di doppi allenamenti. E’ un momento fondamentale per iniziare e proseguire bene la stagione.".
Completano lo staff, il preparatore dei portieri Nunzio Papale, il vice Nicolò Frustalupi, tattico che con l’aiuto di Luca Vigiani studierà anche il lavoro durante gli allenamenti, la tecnica individuale e le situazioni su calcio da fermo. Assenti ma non per questo meno importanti, Enzo Concina e Claudio Nitti. Il primo sarà l’osservatore a tutto campo, il secondo quello personale di Mazzarri. Quello che studia gli avversari.
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