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Walter Mazzarri ha parlato alla squadra a caldo subito dopo la sconfitta contro la Roma. Lo ha fatto in due modi differenti; il primo nell’intervallo, dove le pareti dello spogliatoio tremavano, il secondo al miela al termine della gara.
Lui stesso sa per primo che la squadra ha commesso delle ingenuità ma è anche vero che, nel primo tempo con il modulo più conosciuto ha creato tanto e ha tenuto anche il pallino del gioco. E’ concio anche del fatto che la squadra è ancora un po’ debole sotto l’aspetto psicologico e che comunque vanno aspettati quei giovani che saranno utili alla causa e ci riferiamo ai vari, Juan Jesus, Taider e Kovacic.
L’Inter nei primi 45 minuti nonostante i tre gol al passivo ha giocato anche meglio che con la Fiorentina, ma rispetto a quella partita, come già contro il Cagliari, era stata penalizzata anche da una combinazione di eventi contrari (amnesie individuali, il palo di Guarin, un rigore che non c’era). E poi una conclusione: è andato tutto storto, ma la strada è dritta. E anche una sconfitta così può essere una ripartenza. Purtroppo ora peserà l’emigrazione dei vari nazionali e preparare la gara contro il Torino non sarà facile, ma i recuperi di Jonathan e soprattutto Campagnaro dovrebbero aiutare e molto.
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