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Mazzarri: “Ranocchia? Gran giocatore. Vidic? Brava Inter. Kovacic sbaglia in…”

Francesco Parrone

Dopo tre mesi, Erick Thohir rivede dal vivo una vittoria nerazzurra al Meazza. Un goal di Palacio, basta per archivuare la pratica Torino pericoloso solo nei minuti finali con qualche spunto di Meggiorini ed El Kaddouri a dire il vero ben...

Dopo tre mesi, Erick Thohir rivede dal vivo una vittoria nerazzurra al Meazza. Un goal di Palacio, basta per archivuare la pratica Torino pericoloso solo nei minuti finali con qualche spunto di Meggiorini ed El Kaddouri a dire il vero ben controllati dalla retroguardia messa in campo da Walter Mazzarri. Lo stesso tecnico, ai microfoni di Premium Calcio, è intervenuto per commentare la prestazione: "Fatica al termine del match? Quando non chiudi la partita è normale che qualcosa l'avversario la tenti, soprattutto quando c'è un solo goal di vantaggio. Il nostro torto oggi è stato quello di non essere stati cinici, concreti per chiudere la partita. Abbiamo anche avuto un pizzico di sfortuna su qualche conclusione di Palacio e Hernanes che ci avrebbero fatto vivere il finale in maniera più tranquilla. Al di là di questo, una squadra forte come il Torino, bene organizzata, ha concesso poco ed è merito nostro e dei miei giocatori se siamo riusciti a vincere...".

Oggi sono arrivate buone risposte da chi giocava meno come Ranocchia, Campagnaro e lo stesso Andreolli... "Per me infatti hanno giocato tutti bene. Mi viene proprio di elogiare Andrea Ranocchia che era tanto che non giocava titolare e nel finale non ha avuto crampi. C'era anche Campagnaro che era un po' che non giocava, ad Andreolli ho dato poco spazio ma ha giocato benissimo. Questo per un allenatore è bello perchè pur avendo una rosa abbastanza numerosa, i miei collaboratori e i miei giocatori sono professionisti importanti. Vanno fatti solo elogi perchè quando si gioca poco non è facile restare concentrati, bisogna allenarsi sempre con il piglio giusto e trovare il ritmo partita in una gara non è facile...".

Siete a -1 dal quarto posto..."Si ma non ho guardato la classifica. Ci sono ancora tante partite, ci sono tanti punti in palio, bisogna continuare così come abbiamo iniziato a fare dopo che si è chiuso il mercato. Dobbiamo concentrarci su ogni gara, a volte la squadra c'è, sta facendo bene mentre alcune volte lasciamo qualche punto per strada e su questo qualche rammarico ce lo abbiamo. Tuttavia ho ancora tempo per poter rimediare eventualmente...".

A centrocampo c'è stato un grande Cambiasso ed equilibrio. Questo qualità la soddisfa con Guarin, Hernanes e Cambiasso? "Abbiamo espresso un bellissimo calcio nonostante il Torino si sia chiuso per ripartire. Abbiamo attaccato, abbiamo fatto delle belle cose, non abbiamo rischiato quasi niente considerata la forza del Toro. Icardi ha lavorato per la squadra, ha fatto tanto volume, è chiaro che anche lui che non gioca sempre i 90' deve migliorare la condizione. Questo fa parte di un anno travagliato, in cui l'ho avuto pochissimo a disposizione ma sta facendo bene insieme a tutta la squadra...".

Forse i centrocampisti non danno la ripartenza veloce dell'azione..."Quando l'Inter gioca a San Siro è difficile perchè si chiudono tutti e ripartono loro. E' vero però che quando siamo andati in vantaggio bisognava essere più bravi sulle ripartenze perchè le partite si chiudono così, infatti siamo stati poco svelti. Si è sbagliato anche il principio del contropiede, nel portar palla velocemente ci appoggiavamo lateralmente. Bisogna capire che per fare il contropiede bisogna fare anche cose di un certo tipo, nel secondo tempo ho messo Kovacic che è più rapido. Lui ha avuto tante possibilità, purtroppo oltre ad aver fatto delle grandi cose nelle ultime decisioni sbaglia ancora qualcosa. Abbiamo tempo, bisogna migliorare su certi aspetti, però dobbiamo essere soddisfatti...".

Da un'analisi de La Gazzetta dello Sport emerge che l'Inter come costi di gestione (costo del personale, ingaggi...) sia terza dopo Juve e Milan... "Possibile. Questa è un'inversione di tendenza dettata da un principio iniziato già due anni fa. Da 200 e passa milioni di ingaggi siamo passati agli 80 milioni, poi ci sono giocatori che hanno vecchi contratti. Il principio della società da due anni è cambiato, la rotta è cambiata. In questo momento ci sono degli ingaggi vecchi che sono quelli scadranno in giugno, questo parametro si aggiornerà ancora. Nei prossimi anni quando la società farà dei nuovi acquisti vedremo come sarà la situazione, ecco perchè in passato ho risposto ad un mio collega (Montella, ndr) dicendo che non ha detto cose in maniera esatta. Ci sono situazione in crescita e altre sono scelte politico-economiche diverse...".

Ranocchia è un giocatore sul quale lei conta per il futuro? "Per me resta un grande giocatore. Si fanno le scelte, ci son momenti in cui stanno meglio altri e a volte in cui stanno fuori. A gennaio magari voleva cambiar aria perchè voleva giocare di più e la società aveva pensato ad alcune cose, poi è rientrato nei ranghi come avete visto. Quando c'è stato bisogno si è fatto trovare pronto, si è allenato sempre bene, è un giocatore importante per noi come tutti gl altri. Le scelte non possiamo farle adesso, mancano mesi. Vidic? Queste sono opportunità di mercato che la società è stata brava a cogliere. Quando improvvisamente si inizia a pensare al Fair Play Finanziario, si cominciano a far scelte contrarie rispetto a quelle fatte precedentemente. Mi sembra che Thohir sia stato chiaro, quando si parla di periodo di transizione accadono anche queste cose...".

Ok la diminuzione dei costi ma bisognerà raggiungere l'Europa per compensare ai mancati ricavi dello stadio di proprietà... "Si tutto vero. A gennaio si volevano fare anche alcune operazioni in uscita ma alcuni giocatori non sono potuti andar via perchè il monte ingaggi per altri era alto. Abbiamo una rosa troppo numerosa, ma probabilmente il prossimo anno sarà più giusta nei numeri...".