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Mazzarri: “Resto solo con EL? Domande banali. So per certo che…”

Francesco Parrone

Derby della Madonnina decisamente da dimenticare per i colori nerazzurri. Inter spenta e senza mordente, che soccombe davanti al goal di testa di De Jong, poco marcato in area in occasione di una punizione calciata dalla fascia destra. Poca Inter...

Derby della Madonnina decisamente da dimenticare per i colori nerazzurri. Inter spenta e senza mordente, che soccombe davanti al goal di testa di De Jong, poco marcato in area in occasione di una punizione calciata dalla fascia destra. Poca Inter nel resto della partita, si registra un solo tiro in porta e una classifica che a questo punto diventa rischiosa per il quinto posto. A Premium Calcio il tecnico Walter Mazzarri ha commentato così: "Non abbiamo sfruttato bene lo spazio che il Milan questa sera ci ha concesso. Abbiamo fatto anche qualche errore tecnico nell'ultimo passaggio, nell'ultima decisione. Nel primo tempo non abbiamo giocato male anche se abbiamo creato poco, nel secondo loro sono entrati più cattivi, anche se non hanno creato palle goal su azione. A livello tattico eravamo ordinati ma ci mancava quella grinta, quella voglia, quella velocità nel fare il nostro gioco e poi sul piazzato bisognava stare più attenti, loro son bravi ma dovevamo essere più attenti".

Galliani ha detto che a quota 60 punti si va in Europa League. Diciamo che è alla vostra portata..."Si, abbiamo due partite difficili con Lazio e Chievo. Speriamo di non fare quello che abbiamo fatto oggi, dobbiamo fare il solito gioco, essere cattivi, cinici, attenti. E' una annata in cui si fanno alti e bassi, purtroppo oggi li abbiamo fatti nel derby e non ci voleva. Spero che questo sia solo un cazzotto in faccia che dia energia positiva per la prossima partita per fare una grande gara con la Lazio...".

Come è possibile che a partita in corso la squadra conceda qualcosa sul piano della determinazione? "Io credo che chi fa calcio sa che a volte i derby i ragazzi lo vivono meglio, c'è chi sa portare energie positive sulla gara, chi a livello nervoso brucia tanto prima, vorrebbe fare ma le gambe non vanno. Probabilmente la gestione di questa partita anche a livello personale, qualche ragazzo l'ha sentita in modo diverso perchè non ci sono altre spiegazioni. Tutti ci tenevano, forse anche troppo. Magari proprio a livello nervoso abbiamo pagato mentre il Milan da questo punto di vista stava meglio di noi. Ripeto, non è che c'è stata una supremazia sul gioco, è stato un calcio piazzato che ha fatto la differenza. Loro erano determinati, più di noi. Domani ne parlerò con i ragazzi per cercare di capire i motivi, ci lavorerò sopra per la prossima. Non si può fare altro...".

La qualità del gioco della sua squadra secondo lei è soddisfacente a questo punto della stagione?"La qualità del gioco oggi mi è piaciuta di meno, oggi no. Nel primo tempo discretamente, poi non si è finalizzato, ci è mancato l'ultimo passaggio. Complessivamente certe valutazioni le farò quando è finito il campionato come dico da tanto tempo...".

Mi è sembrato come se ci fosse troppa distanza fra i reparti, forse per questo siete stati poco precisi. Nonostante tutto ho visto che Icardi e Palacio hanno tentato più volte di dialogare, questa è stata una sua indicazione precisa?"Si, quando stringeva Palacio poteva entrare nelle maglie perchè avevamo gli esterni e loro dovevano scegliere. Ogni tanto si andava a verticalizzare, purtroppo non si è fatto bene e con precisione. Bisognava farlo nel momento giusto, oggi anche a livello tecnico si è provato ma non arrivava mai la palla nel punto giusto. Secondo me tanti ragazzi hanno bruciato troppo prima e non erano lucidi come in altre partite, questo chi ha fatto calcio lo sa. Qualche partita si vive con troppa tensione e si arriva in campo con poca lucidità. Così si va sotto ritmo come siamo andati noi nel secondo tempo quando il Milan ha trovato quel goal lì, su un piazzato...".

Ha pensato al fatto che poteva essere e sarà l'ultimo derby di Zanetti?"Guardate, queste cose le dirà lui. Javier è un campione, un fuoriclasse, sarà lui a dire se finirà qui la sua carriera da calciatore. Si dice ma ancora non è ufficiale nulla, è tutto l'anno che si fanno scelte, sapete benissimo che anno è stato e che anno è, cosa si è dovuto fare. E' inutile che io mi ripeta, bisogna pensare alla prossima, ci sono ancora due partite, dobbiamo arrivare più in alto possibile e non fare prestazioni come oggi...".

Questa sera la squadra ha creato poche occasioni da goal. Di solito l'Inter pur perdendo altre gare ha sempre creato diverse occasioni, stasera no... "E' vero, è quello che ho detto anche io. Eravamo poco veloci, probabilmente pensavamo troppo, sentivamo la tensione, non eravamo sciolti. Gli avevo detto di giocare come sappiamo, di non pensare troppo all'importanza della gara, però un conto è dirlo. I ragazzi a volte le partite le vivono in un modo a volte in un altro, è stata una partita non bella da questo punto di vista, come se ci mancassero le forze ma questo non è mai successo. E' un fatto secondo me più nervoso, abbiamo pagato perchè si è sentita tanto questa partita, volevamo strafare non ci riuscivano le cose che di solito ci sono riuscite prima...".

Ti ha sorpreso il fatto che il Milan abbia giocato con un centrocampista in più creandovi qualche problema? Qual è il tuo futuro? Sei tranquillo? "Non ho problemi nel mio futuro, io penso alla Lazio e alla partita di oggi. E' vero che il Milan ci temeva perchè ha messo un centrocampista in più. A volte tutti chiedono degli attaccanti, di squadre offensive, però a volte l'equilibrio, la saggezza tattica, quello di non far creare spazi e di non far fare il gioco agli avversari e sfruttare gli errori può servire. Questo è un calcio dove tanti speculano, noi cerchiamo di fare un gioco diverso, qualche volta ci va bene altre volte no...".

Il suo futuro è legato all'Europa League? "Ma queste sono domande talmente banali, le avete già fatte. Fatele a chi dovete farle no a me. Se proprio volete saperlo, io so benissimo che non è così, poi se volete chiedetelo a chi decide. Io ho ancora un anno di contratto, so che si programma il futuro insieme, poi pensatela come vi pare. Chiedetelo a chi volete, a me non interessa questo aspetto, io sto pensando a lavorare, a far bene e cercare di far migliorare questa squadra perchè è stato un anno particolare per tutti...".