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Mazzarri: “Samuel sì, Hernanes vediamo. Zanetti? Energie cambiano”

In diretta dalla sala conferenze della Pinetina, il tecnico nerazzurro Walter Mazzarri parla ai giornalisti alla vigilia del big match dell’Olimpico contro la Roma.  Mister, che settimana è stata dopo il pari con il Cagliari? Una...

Dario Di Noi

In diretta dalla sala conferenze della Pinetina, il tecnico nerazzurro Walter Mazzarri parla ai giornalisti alla vigilia del big match dell'Olimpico contro la Roma. 

Mister, che settimana è stata dopo il pari con il Cagliari?

Una settimana normale, come tutte le altre. Ci siamo allenati bene, con qualche contrattempo che sapete, ma niente di diverso da quasi sempre, una settimana normale

Considerate le difficoltà contro squadre che si chiudono, meglio partite come quella di domani o come contro la Fiorentina in cui la squadra può aspettare e non proporre direttamente gioco?

A Firenze non abbiamo aspettato tanto, ricordate male, abbiamo giocato e proposto senza attendere più di tanto. Le squadre che hanno due risultati su tre hanno atteggiamento diverso, difficile con loro vedere grandi partite. Con squadre come Fiorentina e Roma invece cambia la situazione, sono squadre che si giocano la partita come noi.

Hernanes problema risolto?

Hernanes è un ragazzo generoso, un ragazzo da partita vera, che si impegna tanto e che si è allenato sul dolore, un ragazzo che, proprio per questo, è portato a dare tutto in vista della partita. Abbiamo cercato di farlo riposare in questa settimana, di sicuro è convocato per domani, vediamo se riuscirà a giocare o se partirà dalla panchina. Vedremo e speriamo comunque che nelle prossime settimane possa allenarsi al meglio ed essere pronto per scendere in campo e darci una mano.

Icardi, invece, si è conquistato definitivamente la sua fiducia? È pronto?

Non è questione di fiducia, ora il ragazzo si sta allenando bene in settimana e di sicuro sta migliorando grazie a questo, vedremo se potremo schierarlo dall'inizio domani e come potremmo sfruttarlo. Si sta allenando bene e sta migliorando.

Rudi Garcia, un pensiero sul tecnico giallorosso?

Non sono stupito di quello che sta facendo Rudi Garcia, se un allenatore è bravo si vede. Sta facendo giocare bene la sua squadra e bisogna dargli merito, come bisogna complimentarsi con la dirigenza romanista, capace di attuare una campagna acquisti molto buona, con diversi giocatori esperti a migliorare certi reparti. Stanno facendo tutti molto bene a Roma, non c'è dubbio.

Domani arbitra Bergonzi, arbitro dell'ultimo rigore assegnato all'Inter...

No no, noi pensiamo solo alla partita, il resto non ci interessa. Meritavamo di più in certe partite che abbiamo giocato, abbiamo perso punti anche in maniera non tanta fortunata, e questo è il mio unico rammarico fino ad ora. Spero solo che le situazioni in futuro cambino anche a nostro favore, ci sono 39 punti a disposizione, penseremo partita per partita cercando di dare il massimo. Chiedo sempre a voi giornalisti di considerare tutto e guardare tutto, come lavora uno staff e tutto l'impegno che sta attorno: io sono contento e tranquillo di quello che faccio e di quello che facciamo con i giocatori, a volte questo non si traduce in punti ma io sono soddisfatto.

Situazione della Roma e gara dell'andata? 

Garcia è stato bravissimo fino ad ora soprattutto a dare equilbrio a questa squadra. Rispetto all'andata, quando perdi 3-0 così, non puoi dire nulla, ma in vista di domani - se noi faremo il nostro compito - potremo sicuramente dire la nostra e fare bene contro la Roma. Dobbiamo pensare a noi e impostare la partita che abbiamo preparato, la squadra che ha vinto a Firenze può sicuramente fare benissimo domani a Roma.

Della squalifica di alcuni settori dell'Olimpico e di una partita quasi a porte chiuse cosa pensa?

Io non penso a queste cose, io quando preparo le partite penso solo al campo e a quello che i miei giocatori dovranno fare per disputare la partita migliore possibile. Non so se l' ambiente influenzerà il campo, ma io penso certamente ad altro.

Società? Gli ultimi giorni con Thohir a Milano come sono stati? Ha parlato con lui, parlerete del suo futuro a fine anno?

Su questo aspetto avete sentito le sue parole. Meglio che parlino i presidenti tante volte, il datore di lavoro è sempre il datore di lavoro, se parla lui bene così. Ci siamo detti tante cose, che però a campionato in corso rimangono tra noi. Non voglio parlare del futuro, da qui a fine stagione dovrò capire bene chi confermare e chi no, e quali scelte fare in base anche al risultato che raggiungeremo a fine campionato.

Sul gioco della Roma, un pensiero?

Loro giocano bene, sono una squadra camaleontica, hanno tante armi e l'abbiamo visto anche all'andata, sono bravi a chiuderti là e a venire a pressarti in maniera uniforme: sono una signora squadra e - lo dice la classifica - sono poco dietro la Juventus: in competizioni così lunghe proprio la classifica è spesso lo specchio della realtà. Non so se possono vincere lo scudetto, non guardo in casa d'altri, mi concentro solo sulla mia squadra. 

Ieri è arrivato il sì della nazionale italiana alla campagna contro l'omofobia dopo una settimana allucinante nella quale chi dei giocatori ha aderito alla campagna è stato anche insultato... 

Non ho seguito questa cosa, non leggo da un po' i giornali, mi sono un po' isolato e non ho capito la domanda. 

Allora posso chiederle un suo pensiero sulla lotta all'omofobia nel calcio e nello sport? 

Non è un argomento del quale parlare ora.

Zanetti e Cambiasso? Sul loro futuro, cosa ci può dire a questo punto?

In linea di massima c'è spazio all'Inter per loro, certo, ma in campo vanno 11 giocatori, e io non posso schierarli tutti. Zanetti ha avuto un infortunio importante e nel frattempo la squadra andava bene, anche questa è una considerazione da tenere a mente. Con lui ho un rapporto buonissimo, faccio certe scelte perchè penso che siano le più consone per la mia squadra, ma lui lo vedo sempre carico e voglioso di fare bene per la squadra. Poi  è naturale, a 20 anni hai certe energie, a 40 anni ne hai altre, è normale che si considerino più aspetti.

Attacco?

Ad ora sinceramente non vedo soluzioni diverse per poter segnare di più ed offendere meglio. Se potessi giocherei solo con attaccanti e soluzioni offensive, ma in una squadra ci vuole equilibrio, altrimenti sfuggono tanti punti. Anche la stessa Roma quest'anno faceva tanti gol ma poi ha cominciato a subirne troppi, così non va. Gli attaccanti devono aiutare molto, e comunque melle ultime partite abbiamo giocato spesso con le due punte. Alvarez l'ho fatto diventare io mezzala, ma tanti lo considerano seconda punta, quindi anche quando schiero lui in campo, sto utilizzando un giocatore offensivo dietro alla punta.

Panchina d'oro lunedì, chi voterà?

No non lo so, si può dare anche a se stesso il voto? (Ride). Scherzo scherzo, non lo so, vedremo lunedì.

Polemiche e lamentele arbitrali? Un commento...

È il gioco delle parti. Quest'anno come avete visto ad un certo punto non ho voluto commentare più nulla, io mi sono sempre impegnato a rispondere a certe domande in maniera oggettiva. Ho notato però che anche le risposte oggettive vengono poi strumentalizzate: a Firenze, ad esempio, era fuorigioco e l'ho ammesso. 

Domanda dei nostri inviati di FCINTER1908: Che caratteristiche deve avere il centrale di centrocampo del futuro? Oltre a Guarin e Hernanes, punti fermi per le prossime stagioni, che caratteristiche potrà avere il centrale del futuro?

Ho ancora 13 partite da fare, non posso pensare a queste cose. La società sa, abbiamo fatto una serie di considerazioni e valutazioni, ma da qui a fine campionato c'è ancora tantissimo da annotare e considerare, non è possibile pensare ad altro. Con la società chiaramente si chiacchera e si fanno valutazioni, ma i piani e le decisioni future si faranno più avanti.

Ultima domanda su Samuel, giocatore fondamentale da quando è sceso di nuovo in campo.

Samuel sta giocando bene e sta riuscendo a recupere al meglio in settimana le fatiche delle partite, non c'è molto da dire. Sta bene.