primo piano

Mazzarri: “Scudetto? La vediamo diversa. Non sono Mou. Guarin? Chi…”

Una vittoria di tutto cuore e forza, l’Inter non delude le aspettative e in rimonta batte una Fiorentina arcigna per 2-1. Autori delle reti per i nerazzurri Cambiasso e Jonathan, quest’ultimo sicuramente uno dei migliori in campo della...

Francesco Parrone

Una vittoria di tutto cuore e forza, l'Inter non delude le aspettative e in rimonta batte una Fiorentina arcigna per 2-1. Autori delle reti per i nerazzurri Cambiasso e Jonathan, quest'ultimo sicuramente uno dei migliori in campo della serata. Per analizzare l'importante vittoria che permette all'Inter di raggiungere Juve e Napoli a 13 punti ai microfoni di Premium Calcio è intervenuto il tecnico Walter Mazzarri: "La Fiorentina per quello che ha fatto, per i rinforzi che ha avuto puó lottare per lo scudetto e oggi lo ha dimostrato. Il monte ingaggi? Su quello dovrò fare un discorso lungo a Montella, a livello di economia si sbaglia, fa un po' di confusione. Adesso parliamo di calcio...".

"Lo scorso anno la Fiorentina è arrivata quarta, su quella squadra sono stati fatti degli interventi importanti e quindi potevano solo che far meglio. L'Inter viene da una storia più diversa, siamo alla quinta di campionato e si devono vedere le cose in maniera un po' diversa. I fischi del pubblico a Guarin? Io è il primo anno che alleno l'Inter, vengo a San Siro da allenatore da tanti anni e so da sempre che sono stati fischiati grandissimi giocatori. Questo è un pubblico con una tradizione particolare, chi vuole giocare e rimanere all'Inter deve avere la personalitá e sapere che quando si sbagliano due passaggi i tifosi si lamentano. Lì se si è forti bisogna continuare a giocare, e per giocare qui bisogna avere esperienza. Quando vengono giocatori nuovi fanno un po' di fatica, bisogna farli crescere ma è normale. Va bene così, oggi mancavano 10.000 persone che per noi sono stati importantissimi nelle altre partite. Loro danno veramente tutto a livello di tifo e la mancanza si è sentita un po', meno male che alla prossima ci saranno. Magari se ci fossero stati avrebbero coperto questi disappunti, ma sono cose normali in un momento e in uno stadio importante che ha fatto la storia del calcio italiano".

"Le chiavi tattiche? Queste ditele voi. La Fiorentina che vive sul possesso palla ha dato l'impressione di averne di più, però ha avuto solo il 2%. Noi siamo andati molto in verticale, bisogna crescere ancora quando si riparte perchè la Fiorentina con quel tipo di atteggiamento si scopre molto, e si e visto. Abbiamo sbagliato due ripartenze clamorose, loro stessi hanno fatto le uniche due-tre palle importanti quando ci hanno rubato palla a centrocampo ma quando hanno sviluppato il gioco da dietro, alla fine sono stati sterili perchè noi eravamo messi bene in campo e ci aspettavano per poi fare quelle loro azioni".

"Paragoni con l'Inter di Mourinho? Lui è un grande allenatore e adesso ho anche un ottimo rapporto. Lui fa io suo calcio e io faccio il mio, a livello di calcio non vedo tanti riscontri. Probabilmente come voglia di lottare può darsi che da quel punto di vista potrebbero esserci caratteristiche simili. Però se voi andate a vedere i giocatori di quell'epoca con quelli di ora si nota che sono diversi. I nostri sono da far crescere, stiamo investendo sui giovani, avete visto Taider che fino allo scorso anno giocava nel Bologna ora gioca titolare qui. È chiaro che non ha la sicurezza di giocatori come Stankovic e come altri di quell'epoca. Siamo in una fase diversa della storia dell'Inter. Scudetto? Dopo due partite e mezzo si cambiano tutti gli scenari, ci si scorda di tutto. Sentire questo dagli avversari fa comodo solo a loro, noi accettiamo perchè vuol dire che ci siamo. Io dal primo giorno dissi che bisogna tornare ad essere competitivi nel più breve tempo possibile. Probabilmente gli altri cominciano a vedere che l'Inter è tornata e allora si fanno certi discorsi. L'importante è che si valutino le cose in modo giusto, va benissimo. Questi ragazzi stanno facendo bene e il merito è loro, è giusto che si diano meriti. Da lì a dire altre cose però aspettiamo un po' perchè bisogna farne altre. Il cavallo buono si vede alla lunga distanza e bisogna vedere se possiamo tenere a livello di spessore. Se il fantino non è male? Grazie siete troppo buoni, siete tutti amici (ride,ndr)."