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Mazzarri: “Seguiamo i nostri ragazzi in prestito. Guarin, Hernanes e…”

È stata una settimana piena e complicata: la sconfitta con l’Atalanta prima, il pari con l’Udinese poi hanno tolto punti e, per l’ennesima volta in questa stagione, certezze all’Inter che ha come obiettivo la...

Eva A. Provenzano

È stata una settimana piena e complicata: la sconfitta con l'Atalanta prima, il pari con l'Udinese poi hanno tolto punti e, per l'ennesima volta in questa stagione, certezze all'Inter che ha come obiettivo la qualificazione in Europa League e deve raccogliere quanto più possibile nelle prossime partite. Si gioca domani sera a Livorno e Mazzarri spera che almeno resista il trend che vuole la sua formazione più facilitata, paradossalmente, negli impegni fuori casa. Alla vigilia della gara con il club toscano, il tecnico nerazzurro incontra alla Pinetina i giornalisti. Ci siamo anche noi di fcinter1908.it e vi riportiamo le sue parole: 

 - Un commento sulla gara di domani, una gara che ha tanti giovani nerazzurri in prestito...

Sono seguiti come tanti ragazzi che abbiamo qui e poi ne giocano solo undici. Tenere fermi i giocatori non è un bene quindi è stato meglio mandarli in club con più spazio e facendo bene li possono tornare più maturi, più pronti ed è una risorsa della società. La gara con il Livorno devo banalmente dire le stesse cose: è insidiosa, è una piazza che ha molto tifo, c'è calore, entusiasmo, devono fare punti. Ho lavorato in piazze così e so che motivazioni hanno quando arrivano squadre come l'Inter, tutte le squadre si rispettano e devono essere affrontate dal primo minuto in un certo modo, sperando di segnare.

Contratto e incontro con Thohir...

Io non ci ho mai pensato. Ho avuto la conferma che siamo in sintonia. Tutte le cose che ci siamo detti convergono. Se accetto un mandato la società è come se fosse mia. Il presidente stimola tutti e mi aiuta con i ragazzi, io le motivazioni le trovo da solo da anni e penso partita dopo partita sempre. Ci rimango male e ci mancano punti, questo mi dispiace,me spero che la tendenza a non segnare venga superata. Spero cambi il vento. 

- Cosa succede a Guarin?

Guarin ha molti pregi, non è che deve trascinare lui, tutti concorrono a vincere la partita, per me se l'ho fatto giocare sempre - e ora devo valutare perché abbiamo impegni ravvicinati - è perché sta bene. Farò le scelte come sempre pensando di fare al meglio. 

- C'è qualche giovane del Livorno che è già pronto?

Ci sono ancora otto partite e sul finale siamo sempre in un momento particolare, aspettiamo la fine del campionato. Poi quello che penso, quando la società me lo chiede, glielo dico. Sono cose riservate che fanno parte dei segreti professionali. 

Meno pressione fuori casa...

Io a San Siro ho sentito un pubblico che ci aiuta e vorrei giocare in casa. Se i ragazzi in casa sono più frettolosi, non lo so ma ho visto che le cose possiamo farle bene. 

- Gli arbitri hanno paura a dare il primo rigore?

La gente vede le cose da se e le può valutare. A fine anno si fanno i bilanci e potete chiedermi tutto quello che volete. 

- Troppo lontani dal vertice, questa squadra va rinnovata?

Ci sono ancora 24 punti in palio, mi devo ripetere, chiedetemi della partita, a fine anno sarò completo su tutto.

- Diego Milito ha finito la sua carriera in nerazzurro?

Fa parte della rosa e lo utilizzerò quando lo riterrò opportuno. Alla fine di queste otto partite determinanti e lo dico da sempre non che lo dica la proprietà, so cosa significa un finale di campionato, alla fine vi dirò. Quando reputerò giusto farlo giocare lo farò giocare. 

- Richiamo di preparazione?

Siamo partiti male nel primo tempo ha ragione. Quando le squadre avversario ti fanno la camicia addosso e hai bisogno di capire. Va messo tutto un po' in preventivo, dobbiamo essere più aggressivi, dobbiamo stare meno attenti alla tattica e giocare più spregiudicati. A Verona siamo partiti bene. 

- È più forte il Napoli di quest'anno o il suo?

A queste domande a metà campionato non rispondo, se la ricordi a fine anno.

- Hernanes fa difficoltà con gli impegni ravvicinati?

Può essere anche quello, ma ultimamente aveva un problema al piede destro che a inizio gara a Verona lo condizionava, poi è stato meglio. Non riusciva a calciare bene. Ma lui nel secondo tempo è cresciuto, sarebbe calato se non fosse in condizione. Ci sono degli acciacchi che non gli permettono di fare bene, non sono condizionato dalla sua forma, i problemini erano altri e sono superati. 

- La squadra fa fatica a segnare...

Quando eravamo il miglior attacco avevamo solo una punta, andavamo in gol con diversi giocatori, anche con gli esterni, pure Guarin, Alvarez, Cambiasso. A me interessa che al di la delle due punte riusciamo a fare gol. Quando ci sono i piazzati mandiamo avanti anche i saltatori e Samuel per esempio ha segnato con il Sassuolo. Con le squadre chiuse non devi dare punti di riferimento. Conta che si segni, non mi interessa che segnino gli attaccanti. 

- Thohir dice che non se sa ridere o piangere per gli arbitri...

Non commento le sue parole o quelle del presidente onorario, se le dicono certe cose vuol dire che sanno quello che dicono.

- Come sta Nagatomo?

Oggi dovrò ancora vedere e capire quali sono le sue condizioni. Valuteremo se portarlo in panchina o se farlo giocare. 

LA NOSTRA DOMANDA - Con l'Udinese è entrato Alvarez ed è cambiato modulo. Si riparte da quello o si torna al 3-5-2 dal primo minuto?

Sono le cose che valuteremo oggi. Mi interessa vincere nei novanta minuti. Anche nell'Inter che vinceva tutto si faceva fatica, ma si vinceva e noi dobbiamo tornare a farlo. L'Importante è anche la squadra sia capace di cambiare pelle durante una partita e con Milito quando è entrato abbiamo giocato a quattro in difesa.

- Hai avuto sempre attaccanti che hai valorizzato. Poco soddisfatto del tuo attacco? 

L'unico valutabile dall'inizio è Palacio. Nel calcio italiano bisogna stare bene. Icardi quando ha iniziato a fare bene è perché stava bene fisicamente. Anche Milito non è stato mai bene. Alvarez lo si pensava come una seconda punta, ma ha giocato sia da trequartista che da mezzala e adesso deve recuperare perché ultimamente non è stato benissimo.