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Walter Mazzarri non cerca alibi. Il tecnico di San Vincenzo, criticato da più parti per la sconfitta di quest'oggi, si è presentato davanti ai microfoni di Premium Calcio ed ha analizzato la brutta prestazione dei suoi, assumendosi in pieno le responsabilità per le scelte errate: "Ho visto che non eravamo i soliti. Tre giorni fa eravamo in campo come piace a me, ben concentrati ed organizzati, oggi dovevamo cambiare qualcosa, me ne assumo io le responsabilità, abbiamo perso brillantezza e il Cagliari era più brillante di noi. Non dimentichiamoci anche di essere rimasti in dieci, nel secondo tempo non avevamo la consapevolezza per poter recuperare il risultato, ma almeno abbiamo evitato di fare peggio".
PROCESSI - "Chi fa questo mestiere sa che ci sono sempre. Ci dispiace per i tifosi che soffrono, così come soffriamo noi. E' una sconfitta brutta, in casa ancora peggio. In un campionato equilibrato come questo si può anche perdere, ma dobbiamo reagire subito, già da giovedì".
ILLUSIONE - Io ho sempre parlato in un certo modo. Di sicuro nessuno oggi, compreso il sottoscritto, si aspettava di fare una partita come questa. Bisogna farne tesoro e ripartire con una veemenza diversa, come abbiamo giocato contro l'Atalanta.
VIDIC - "Fa male la squadra, vince la squadra. Era uno di quelli ai quali avevate dato i meriti per i pochi gol subiti dalla squadra. Oggi ha giocato la quarta partita di fila ed ho sbagliato io il turnover, me ne assumo le responsabilità. Tutta la squadra è andata in difficoltà, sembravamo un po' imbambolati. La colpa è di tutti e soprattutto mia perché ho fatto queste scelte"".
MANCATA REAZIONE - "Siamo rimasti in dieci e non ho fatto manco in tempo a capire che eravamo rimasti in dieci che hanno fatto il 2-1. Sono passato a quattro dietro per mantenere le due punte, ma è saltata l'organizzazione ed è stato difficile reagire. Oggi è successo qualcosa di straordinario e va valutato come tale".
MENTALITA' - "Una partita troppo brutta per essere vera. Sono tanti anni che alleno ed è la prima volta che mi capita di avere poche cose da poter fare. Sarà una lezione per tutti, anche per me. E' una sconfitta, non una tragedia. Sarà qualcosa su cui riflettere. A volte le batoste più pesanti sono quelle che insegnano di più"
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