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Mazzarri: “Zanetti e Cambiasso fuoriclasse. I grandi giocatori agevolano e fanno vincere…”

Partita di cuore e grinta quella andata in scena al Meazza tra Inter e Livorno, nella quale i nerazzurri che ritrovano un super Javier Zanetti, battono per 2-0 e con non poche difficoltà i toscani ben messi in campo dal tecnico Davide Nicola....

Francesco Parrone

Partita di cuore e grinta quella andata in scena al Meazza tra Inter e Livorno, nella quale i nerazzurri che ritrovano un super Javier Zanetti, battono per 2-0 e con non poche difficoltà i toscani ben messi in campo dal tecnico Davide Nicola. Per commentare il match, ai microfoni di Premium Calcio è intervenuto Walter Mazzarri: "Possibile ultima gara da presidente di Moratti? Quest'aspetto non ci interessa. Non lo so, lo vedremo meno, per noi non è cambiato niente. È stato sempre con noi in questi giorni e oggi addirittura ha parlato alla squadra per far si che non si sottovalutasse questo impegno. Questo è un argomento che preferirei chiudere così. Zanetti? È un fuoriclasse, in 10 minuti ha spaccato la partita. Ha grandi doti e si è capito perchè ha fatto la carriera che ha fatto. È un giocatore veramente superiore a tutti, fisicamente sembra bionico. Ha 40 anni, ha avuto l'infortunio che ha avuto, è rientrato con quella naturalezza, scioltezza in un momento difficile della partita. Questi sono campioni che non hanno tempo...".

La squadra dal rientro di Zanetti ha tratto giovamento. Stava subendo e io credo che questo sia un aspetto che dovrai migliorare... "Hai ragione. Quando la mia squadra non gioca come voglio io non mi piace. Abbiamo sofferto perchè non si è giocato come voglio che si giochi. Addirittura abbiamo giocato meglio in partite in cui abbiamo perso punti tipo Torino e Cagliari. Oggi per merito del Livorno che era messo in campo molto bene, stavano meglio di noi fisicamente, erano più brillanti, effettivamente abbiamo sofferto. Ho provato a mettere Zanetti perchè ci voleva un giocatore di spessore diverso che desse tranquillitá a tutti gli altri. E si è visto, in questo senso è andata bene perchè c'è lo spessore di un campione...".

Per cosa è costruita questa squadra?"Con voi giornalisti ho parlato tanto a inizio anno. È una squadra in crescita, oggi ha giocato Taider che ha 21 anni e viene dal Bologna che non è una squadra di vertice, Kovacic ha 19 anni ed è quasi un Primavera. Si stanno facendo tante cose tutte insieme, il dato confortante è che la squadra cresce e che ha una identitá. Oggi per esempio non essendo stati brilanti, siamo stati solidi in difesa perchè il Livorno ha anche degli attaccanti forti e non gli abbiamo concesso nulla. È un processo di crescita e non si sa dove ci porterá, noi dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo. Poi tireremo le somme all'ultima giornata...".

Cosa ci dice sulla situazione di Campagnaro?"Non c'è stato niente. Sabella che è il ct dell'Argentina ha detto delle inesattezze e noi abbiamo fatto un comunicato per dire come sono andate le cose. Basta finito lì. Campagnaro non è stato a disposizione dell'Inter, è andato in nazionale e ha giocato, è tornato e si è fatto nuovamente male al primo allenamento. Fino ad ora non è mai stato con noi, vedremo cosa farà la Nazionale argentina, se lo convocherá o no. Questa è la relatá, sono cinque domeniche che non è a disposizione nostra e basta. Purtroppo per la nazionale non ci sono leggi che contemplano questo discorso, magari in futuro potrebbe arrivare qualche regola per tutelare i club. Se le nazionali chiamano un giocatore ha l'obbligo di andare, possono fare quello che vogliono. Magari sembra che Hugo stia meglio, magari va lì e recupera perchè ancora ci sono giorni a disposizione. Non lo so cosa fanno. Io dico che se ci fosse stato qualcosa che poteva regolare queste cose sarebbe stato meglio. Questo è un mio pensiero, non voglio essere nè polemico nè niente. Penso che sia giusto che il club venga tutelato in questi casi...".

Benitez ha detto che De Laurentiis mantiene le promesse e Moratti no. Lei che li ha avuti entrambi cosa dice?"Io a queste domande non rispondo perchè sono cose private. Non le ho mai dette. Quando mi chiedete di mercato rispondo che parlo solo con la società. Ci sono le persone adatta a fare il mercato che daranno spiegazioni. Questo modo di fare mi ha portato ad allenare per 10 anni in Serie A e mi è andata bene con tutti i presidenti. Il rapporto con la proprietá è una cosa privata. Fino ad ora non ho mai avuto giocatori che ho chiesto, magari solo in rarissime volte e dovevano entrare anche nei parametri richiesti dalla societá. Probabilmente abituo bene le proprietá e produco in casa. Giocatori che vengono da squadre inferiori magari diventano importanti e con me giocano per il vertice. Probabilmente si abituano bene e produrre per l'azienda per cui lavori fa si che poi diventi un circolo vizioso, quindi si va avanti sempre così. A me va bene eh, perchè il mio mestiere è lavorare sul campo, io traggo soddisfazioni quando vedo crescere i ragazzi, le squadra giocano bene. Io per le aziende lavoro in un certo modo e so che i proprietari lo sanno questo. Abbiamo visto Zanetti che è un giocatore di spessore e di alto livello che quando è entrato ha cambiato la partita. Avere giocatori che sono sempre abituati a lottare per il vertice agevola l'allenatore se si vuol vincere o se si vuol provare a vincere".

Cambiasso è un giocatore trasformato..."Cambiasso è un altro ragazzo e un campione che mi ha dato tanta soddisfazione. È da un paio d'anni che sembrava  non fosse più atleticamente a posto, invece adesso va come un ragazzino. È intelligente e non a caso ha fatto quello che ha fatto in carriera. È ritornato ad essere convinto, è ben allenato e per noi è importantissimo anche perchè sta bene proprio fisicamente...".