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Mazzola: “Icardi non lo venderei mai. Mancini? Spero resti. Nella sua testa…”

Sabine Bertagna

Sandro Mazzola, intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport, ha assegnato un voto alla stagione dell’Inter. Una stagione da lui definita “abbastanza deludente”. Il voto? “Compreso tra il 5 e il 6. Mi aspettavo molto di...

Sandro Mazzola, intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport, ha assegnato un voto alla stagione dell'Inter. Una stagione da lui definita “abbastanza deludente". Il voto? "Compreso tra il 5 e il 6. Mi aspettavo molto di più pensavo si attestasse su un sette ma non è stato così”. Ma secondo Mazzola, bandiera dell'Inter, le colpe non sarebbero da attribuire alla società nerazzurra: “Non vedo colpe da parte della società, perché a mio modo di vedere ha lavorato in modo ottimale”. E la Champions League sfumata? Mazzola ci crede ancora: “Io credo che sia obbligatorio, da parte della società e della squadra, dare un segnale forte ai tifosi dell’Inter: la Champions League è ancora possibile e bisognerà provarci fino alla fine. Fino a quando la matematica non condanna c’è speranza. Dovrà essere bravo Mancini ad entrare nella testa dei giocatori per convincerli a fare questo”.

Il problema dei nerazzurri“Mancini ha dato una mentalità ai suoi uomini che fino ad un certo punto della stagione l’hanno seguito. Poi, vedendo i risultati positivi, forse hanno pensato di poter giocare sempre nelle stesso modo ma i frutti non sono più arrivati”.

Le colpe di Mancini e dei giocatori - “Nel calcio non ci si può accontentare e bisogna sempre cercare di fare qualcosa in più altrimenti gli altri ne approfittano. Io non credo che Mancini abbia commesso degli errori clamorosi, per come lo conosco. L’unica cosa che gli imputo è che forse ha dato per scontato che continuando a giocare come ad inizio stagione avrebbe portato sempre dei benefici. La squadra poteva e doveva dare qualcosa di più in termini di gioco”.

Il futuro di Mancini - “Da quello che si sente pare non rimanga. Io tenterei di farlo restare perché conosce il gruppo, pregi e difetti. Io mi auguro che resti anche se le voci dicono diversamente”.

Le voci sul Real Madrid…In giro si sentono delle voci, anche se bisogna vedere se è vero o non è vero (ride; ndr). Si parla anche di Real Madrid ma bisogna vedere il progetto della società e di Thohir ma soprattutto cosa c’è nella testa del Mancio: se lui reputa che questa squadra, nella prossima stagione, potrà dare ancora tanto allora resterà. Io comunque mi auguro che resti per continuare il suo lavoro”.

Il ritorno di Moratti all’Inter?“Moratti vuol dire Inter, almeno per me e per la mia generazione. Se un giorno tornasse Presidente dell’Inter sarebbe sempre un punto di riferimento per tutti dai tifosi a chi lavora nella società”.

Come migliorare la rosa:“Io credo che la rosa sia molto valida, non credo serva nulla di particolare a meno che si possa arrivare ad almeno grande campione. Ci vuole un comandante in mezzo al campo, quello sì”. Yaya Tourè all’Inter? “Mi piacerebbe, è un centrocampista molto valido: non sarebbe affatto male”.

Icardi via per 40 milioni? “Io non mi priverei mai di Icardi, è un punto di riferimento. Lui va supportato: se viene servito a dovere e se arrivano i cross la butta dentro. Bisogna per forza di cose ripartire da Icardi”.

(Corriere dello Sport)