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Non arrivano ottime notizie per Inter e Milan dal bilancio chiuso da M-I Stadio SRL, la società formata dai rossoneri e dai nerazzurri per gestire l’impianto. Sono oltre 14 i milioni di euro (14.054.559) di perdita, come riportato dai colleghi Calcio e Finanza, ripianati da un versamento in conto capitale di complessivi 11,2 milioni di euro, ugualmente ripartiti fra le due società e dall’utilizzo dei precedenti versamenti “in conto future perdite”, già presente in bilancio. Un paradosso, visto il sostanziale aumento dei ricavi da 19.963.381 euro a 23.493.424 euro nell'ultimo anno: "Merito dell’aumento di praticamente tutte le voci, dal museo fino alle sponsorizzazioni passando anche per il “Service Management”, ovverosia la quota di affitto versata da Inter e Milan per la gestione dello stadio, cifra che nel 2016 è stata di 9.905.082 euro (di cui 7 milioni di base per il contratto con le due società, altri 754mila euro per l’indicizzazione ISTAT e altri 2,1 milioni come riaddebito per i costi vivi sostenuti per le partite). Un incremento generale “principalmente riconducibile all’incremento delle vendite realizzate con l’apertura del nuovo store ed i ricavi relativi alla finale di Champions League”, si legge nella Relazione sulla Gestione".
La ragione del buco è però presto spiegata: "Ha fatto da contraltare anche un aumento generale dei costi: i costi operativi sono saliti a 23,350 milioni di euro (20,176 nel 2015), e a crescere sono stati anche le svalutazioni (dovute agli interventi realizzati per la finale di Champions League, che hanno reso “obsolete” immobilizzazioni e opere realizzate in precedenza) e gli accantonamenti per rischi (per un contenzioso col Comune di Milano relativo alla TARSU), portando i costi complessivi a 33,232 milioni di euro (rispetto ai 24.126 del 2015)".
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