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Appena si è insediato sulla panchina dell'Inter, Stefano Pioli ha subito trovato il suo leader: Gary Medel. Il tecnico nerazzurro ama il centrocampista cileno, giocatore di grande esperienza, sapienza tattica, carisma, cattiveria e duttilità. Lui lo vede difensore centrrale ma, in caso di necessità Gary potrebbe infatti tornare nuovamente utile anche nel cuore del campo, a fare la guerra in certe partite particolarmente delicate, come per esempio nella Torino bianconera il prossimo 5 febbraio, magari sulle tracce di Dybala o Pjanic, gente velenosissima fra le linee, da «massaggiare» con particolare attenzione anche a 30-40 metri dalla porta di Handanovic.
Insomma, a Medel non si rinuncia a prescindere. Dietro o davanti alla difesa, di fatto parliamo di un titolare: senza fissa dimora in un certo senso, ma pur sempre un intoccabile.
(Gazzetta dello Sport)
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