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L'arrivo di Gary Medel in Cile non è stato dei più tranquilli. Il cileno e giocatore dell'Inter è stato protagonista di un incidente al suo arrivo a Santiago la scorsa settimana per cui poi si è scusato qualche ora più tardi. Il direttore nazionale del SAG (servizio aeroportuale di Santiago del Cile, ndr), Angelo Sartori, ha raccontato l'alterco in cui è stato coinvolto il centrocampista dell'Inter e di cui vi abbiamo raccontato (http://www.fcinter1908.it/ultimora/medel-alla-polizia-ciao-zio-sono-gary-poi-il-cileno-cerca-di/). «Quando una persona occupa il settore o il posto VIP, i nostri funzionari hanno l'obbligo di eseguire l'ispezione corrispondente per controllare i bagagli. Ma questa volta, il signor Medel non voleva che fossero controllate le sue valigie» ha detto Sartori. Inoltre, l'autorità ha osservato che la reazione di Medel «È stata abbastanza inopportuna nei confronti di un ufficiale, peraltro una signora. Ha finalmente accettato poi di essere perquisito, ma in un modo poco signorile. È stato insolente e ha detto che avrebbe potuto perdere alcune cose se fossero state controllate le valigie». Dopo questo alterco, Sartori ha detto che ha chiamato il gerente della Nazionale, Felipe Correa, per riportare il fatto ed esigere le scuse formali del giocatore. «Gli ho espresso il mio disappunto, il mio appoggio e solidarietà alla funzionaria in questione, e ho chiesto che il signor Medel chiedesse personalmente scusa. Lo ha fatto per telefono, ma la nostra ufficiale ha ritenuto che fosse sufficiente».
(La segunda)
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