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Inter Media House, Danovaro: “Vi racconto “Not for Everyone”. Futuro? Sappiamo cosa fare”

Marco Astori

Le parole del Chief Marketing Officer dell'Inter

"Una factory, il nostro gioiellino. Un gruppo nel gruppo già lanciato prima del mio arrivo. Facciamo calcio, ovviamente, ma con un taglio sempre più di puro entertainment e business". Si apre così l'intervista de Il Foglio Sportivo a Luca Danovaro, Chief Marketing Officer dell'Inter, dedicata allo sviluppo in questi anni di Inter Media House. Il dirigente ha raccontato infatti la crescita del club sul web: 30 milioni di fan, 20 solo negli ultimi due anni.

Il lavoro della Media House, dopo l'arrivo di Danovaro, ha cominciato a svilupparsi in tre filoni: "Il primo riguarda il ‘Content Development’ per il nostro principale focus che è la Generazione Z. Anche per questa ragione siamo il primo top club europeo in Tik Tok che ci consente di comunicare al nostro target, di conoscere anche i modi attraverso i quali questo ama essere ingaggiato. In paralleloè stato avviato un percorso di digitalizzazione dei nostri canali, sviluppo di Inter TV e trasformazione della macchina di archivio. Negli ultimi sei mesi, la vecchia concezione lineare ha lasciato il posto a contenuti verticali d’intrattenimento: da qui nasce la partnership con DAZN, la volontà di potenziare l’efficacia del nostro canale ufficiale YouTube. Determinante è stata poi l’aggiunta delle lingue inglese e cinese. Siamo orgogliosi del nostro successo in Cina, possibile grazie alla forte attività di contenuti mirati. In questo senso, siamo il primo club italiano su tutte le principali piattaforme cinesi. Già da questo gennaio arriverà anche la lingua spagnola e successivamente pure quella araba".

Danovaro ha poi raccontato il progetto "Not for Everyone": "Di solito a giugno si fanno le varie campagne abbonamenti. Noi invece abbiamo voluto lanciare una campagna di brand globale. Il messaggio del video era molto chiaro: la storica attitudine dell’Inter, lascia il posto a un nuovo corso improntato sulla chiarezza degli obiettivi. Volevamo che a raccontarlo fossero testimoni al stranieri molto forti nei loro settori di riferimento e non calciatori".

L'obiettivo nel futuro? E' molto chiaro: "Noi guardiamo le numeriche sul CRM (Customer Relationship Management), non sui social. L’idea nei prossimi tre anni è quella di aprirci ad altri orizzonti, ad altri sport come il basket. Conoscere e ingaggiare i fan su scala internazionale è la vera sfida e lo si può fare proponendo contenuti, licensing ed esperienze mai sperimentate. Il lavoro altrui talvolta va osservato, ma non deve essere un’ossessione".