Non solo Mauro Icardi, ai box ma in sulla via del ritorno per l'Inter c'è anche Radja Nainggolan. Per il Ninja è stata una stagione problematica la prima a Milano, piena di infortuni e di stop che non gli hanno consentito di esprimersi al meglio. Ora l'ex Roma è pronto al rientro, per aiutare l'Inter a conquistare la Champions, ma anche per costruirsi un futuro in nerazzurro.
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Meno sigarette e dieta, l’Inter aspetta il nuovo Nainggolan. Champions e futuro, è all-in
Il centrocampista dell'Inter è vicino al rientro dopo l'infortunio
"Nainggolan punta la Lazio, che non è mai un avversario qualsiasi, per il belga: questa settimana sarà decisiva, oggi potrebbe iniziarla con un lavoro in solitaria e «volontario» alla Pinetina. La ripresa è fissata per domani, ma chi vuole può comincerà prima: probabile che lui ci sia, il tempo fugge e Radja ha già mancato troppi appuntamenti. Solo per ricordare le partite top, si è perso il debutto in campionato, la sfida di Barcellona e quella decisiva col Psv in Champions, il doppio confronto con l’Eintracht in Europa League, e poi Lazio, Roma, Juve, Napoli (non convocato per motivi disciplinari), derby di ritorno (in quello d’andata è uscito dopo 30’). Insomma, molte delle gare cerchiate in rosso a inizio anno. Per sua fortuna, da qui alla fine i big-match non mancheranno: nonostante la prestazione di Vecino nel derby (nel suo ruolo) il vero Nainggolan può fare la differenza per l’Inter. In fondo, è stato portato a Milano per questo, per aggiungere un turbo a una squadra che faticava a cambiare marcia, specie nelle gare importanti. Farlo nelle prossime gare con Lazio, Roma, Juve e Napoli può restituirgli un po’ di quell’aura con cui era approdato in estate, e che sembrava irrimediabilmente persa nel periodo nero natalizio. Allora si ventilò anche l’ipotesi di una cessione immediata, a gennaio, oggi Radja deve guadagnarsi la conferma col finale di stagione. A febbraio le sue azioni erano in salita, prima dello stop pre-Eintracht", riporta La Gazzetta dello Sport.
"Oggi l’attenzione per il suo corpo è decisamente superiore. Ha raccontato di aver ridotto il numero di sigarette fumate (smettere completamente, si sa, può essere complicato) e cura in modo diverso l’alimentazione. Ad Appiano tutti i giorni il cuoco gli prepara un pasto da portar via, da riscaldare a casa. Con le pietanze stabilite dalla dieta pensata per lui dallo staff nerazzurro. Dopo il pranzo, anche la cena è sotto controllo. La «schiscetta», per dirla alla milanese, come ultima arma alla ricerca di una condizione fisica accettabile e, soprattutto, duratura. Perché il 2019 aveva confermato quello che Spalletti sostiene da tempo: quando il Ninja sta bene, le cose cambiano, per le sue squadre. Purtroppo, però, il suo costume nero, quello delle imprese difficili, si è visto poche volte a Milano. E la cosa ha rischiato di portare a fondo anche Spalletti", spiega la rosea.
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