Pep Guardiola ha le idee chiare rispetto a quello che dovrebbe essere l'uso da parte dei calciatori dei social: il minimo indispensabile: «Assurdo vedere i giocatori dormire con gli smartphone. Non è una cosa accettabile», ha dichiarato il tecnico del Manchester City che ha analizzato nel dettaglio gli studi di esperti che hanno evidenziato come usare il cellulare due ora prima di dormire e due ore dopo il risveglio sia deletario per un atleta. E recentemente, a proposito del suo giocatore Mendy ha aggiunto: “Non sono qui per cambiare la sua mentalità, le sue scelte e il modo in cui vive… è quello che è. Quando lo abbiamo comprato, lo sapevamo. In allenamento è perfetto, ma è attivo sui social e gli piace esserlo. Cerchiamo di dirglielo, però io non sono suo padre! Io gli consiglio ‘Concentrati sul tuo lavoro e su ciò che dobbiamo fare. Sei giovane e puoi essere uno dei migliori terzini al mondo, ma dipende da te'”.
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Pablo Zabaleta ha raccontato di come Pep concepisca la vita da calciatore fuori dal campo: «Con lui bisogna fare colazione e pranzare tutti insieme, deve esserci tutta la squadra e ci ha anche tolto internet, siamo isolati quando siamo in ritiro». Niente wifi e 3G, quindi. Guardiola ha bloccato la connessione in alcune aree del centro di allenamento, la City Football Academy: negli spogliatoi, nella stanza per i massaggi e in piscina. Niente condivisioni o like. Obiettivo è accrescere la comunicazione tra compagni, senza la mediazione del piccolo schermo.
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