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Mentana: “Inter, la questione è una. Dumfries? Mi faccio il segno della croce quando…”

Gianni Pampinella

Ospite nel corso del programma di Italia 1 'Tiki Taka', il giornalista commenta la prestazione dell'Inter nel derby

Ospite nel corso del programma di Italia 1 'Tiki Taka', Enrico Mentana è tornato su Milan-Inter. Questa l'analisi del giornalista e grande tifoso nerazzurro: "L'errore di Inzaghi non c'è stato, l'Inter purtroppo con il suo schieramento di base non arriva oltre il 70esimo, quando ci sono i cambi e vedo arrivare Dumfries, come molti tifosi dell'Inter, mi faccio il segno della croce. La questione è che ha in questo momento 12-13 titolari affidabili. Uno potrebbe dire che l'errore sia stato non far tirare anche il secondo rigore a Calhanoglu. Vista la reazione di Calhanoglu dopo aver segnato il primo, non oso immaginare cosa avrebbe fatto qualora avesse segnato anche il secondo".

"È impossibile paragonare l'Inter di quest'anno a quella dell'anno scorso e non solo per Hakimi e Lukaku. L'Inter di Conte e Lukaku era al suo secondo anno, l'Inter di Inzaghi, con giocatori nuovi, ha bisogno di ritrovarsi. Non è che hai la ricetta della vittoria sicura. Poi Inzaghi sta dando all'Inter il suo gioco che è bello e non ha purtroppo il killer instinct, non ha la capacità brutale di concretizzare. È ovvio che una squadra come l'Inter non possa non somatizzare quella che è la società Inter che in questo momento non è un esempio di solidità estrema, dai l'idea di essere una società che non ha le ambizioni che dal punti di vista societario, si pretendono da una squadra di una grande città e che è campione d'Italia. Poi però l'Inter di Inzaghi ha dimostrato di essere bella e simpatica. Questo è un campionato molto difficile per tutti. Calhanoglu ha giocato bene ed è stato il migliore dell'Inter". 

(Tiki Taka)