Mercato, Inter e Juve sempre in duello. Chiesa scivola, il derby vero è per un altro giocatore

Inter e Juve sono pronti a darsi battaglia per Federico Chiesa, ma non solo. Il club nerazzurro ha da tempo nel mirino il jolly in forza al Parma, ma di proprietà dell'Atalanta, Dejan Kulusevski. Nelle ultime settimane si è fatta sotto anche la Juve.

"I discorsi avviati da bianconeri e nerazzurri con l’Atalanta, proprietaria del cartellino dello svedese (ora in prestito al Parma), vertono su un trasferimento da definire già a gennaio per evitare la pericolosa concorrenza delle grandi della Premier League. Né vanno trascurate le candidature per l’estate del romanista Nicolò Zaniolo e del bresciano Sandro Tonali: il primo è nel mirino juventino, il secondo è conteso da mesi. Insomma, i pretendenti non mancano. Chiesa piace sempre tantissimo alla Juve, ma «Speedy» Fede ha perso qualche posizione nella hit del chief football officer di Agnelli. Il filo è sempre diretto, ma le chiamate si sono un po’ diradate. Anche per non dare nell’occhio. Un po’ per non allarmare la Fiorentina, un po’ per depistare i rivali interisti. Sì, perché anche in questa vicenda ha un peso rilevante il duello tra la società torinese e quella milanese", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Ai piani che contano di Viale della Liberazione il dossier Chiesa è stato aperto da tempo e (non per caso) il dialogo a distanza con papà Chiesa. Diventato più proficuo da luglio in poi, cioè da quando i vertici bianconeri hanno chiesto una sorta di time out. Ora come ora il giocatore è nel mezzo, senza dare sostanziali vantaggi a nessuno. Ora come ora Federico è legato al club viola sino al 2022, vale a dire per altri 31 mesi. Un lasso di tempo ristretto, pericoloso per chi deve vendere. Senza un rinnovo in corsa (di cui non si vedono le avvisaglie) il potere contrattuale del giocatore aumenta a scapito del club. L’attuale stipendio del talento viola è di 1,7 milioni netti più bonus, ma è noto ai più che punti a toccare quota 5 milioni. E questo non è un punto da poco: le schermaglie dei prossimi mesi gireranno proprio intorno all’argomento-stipendio. Mentre Kulusevski e gli altri hanno conquistato la pole. A Chiesa il compito di rimontare", aggiunge il quotidiano.